Un professionista di Caltanissetta ha perso la causa di separazione dalla moglie perché riconosciuto infedele: alcuni sms amorosi archiviati sul suo cellulare hanno rivelato l'esistenza di un rapporto intimo con una terza persona, episodio incompatibile con il dovere di lealtà coniugale. I giudici nisseni hanno sottolineato che per addebitare la separazione a una delle due parti occorre accertare che la rottura sia derivata dal comportamento oggettivamente trasgressivo di uno o entrambi i coniugi. (sentenza n. 1018/2012). (ANSA).
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