Il tartufo può essere una importante risorsa per tutta l’area del Pollino. Le specie presenti sono pregiate, come confermato anche dalle analisi e dagli studi effettuate dal Centro di Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) n. 2 dell’ARSSA di Castrovillari in collaborazione con l’Istituto di Genetica Vegetale (IGV) del CNR di Perugia (IGV-PG). In particolare, le specie di tartufo che si ritrovano con maggiore frequenza sull versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino sono: il tartufo mesenterico o tartufo nero di Bagnoli, il tartufo bianco pregiato, il tartufo estivo o scorzone, il tartufo uncinato e il tartufo nero d’inverno o tartufo moscato. Le aree dove è più consistente la presenza del tartufo sono quelle di Castrovillari (località Santo Iorio, Marcellina e Conca del Re) e Frascineto (località Commenda di Malta). Nella città del Pollino c’è un gruppo di persone con regolare tesserino e autorizzazioni, guidati da quello che viene considerato un esperto “tartufaio”, Salvatore Argentano, che da oltre 20 anni si dedica alla raccolta del prezioso tubero e conosce alla perfezione i luoghi e la qualità dei tartufi. La raccolta in questi tempi di crisi potrebbe costituire una importante integrazione al reddito considerato che il prodotto è ben remunerato.