Lunedì 23 Dicembre 2024

Violenze sessuali sulla
figliastra, imprenditore
arrestato a Milazzo

Violenza su donne

Patrigno accusato di ripetute violenze sessuali finisce in carcere per ordine del Gip del Tribunale di Barcellona, Sara D’Addea, che ha accolto una richiesta di arresto inoltrata a conclusione di complesse indagini effettuate a Milazzo in ambito familiare dal sostituto procuratore Mirko Piloni. Ad eseguire l’arresto di un uomo di 45 anni, G. A. (di cui non riveliamo l’identità per tutelare la vittima), imprenditore, residente nella città del Capo, sono stati i carabinieri della locale Compagnia a cui è stata affidata una delicata indagine giudiziaria iniziata nel settembre dello scorso anno. Secondo le indagini, durante le vacanze vissute lontano da casa, la vittima, una ragazza minorenne di 17 anni, è riuscita a raccontare alla madre delle “attenzioni”particolare rivoltele dal suo nuovo marito fin dal giugno del 2009, quando la ragazzina aveva appena compiuto 14 anni. Quella denuncia presentata ai carabinieri della località turistica, ha avuto un lungo iter investigativo che si è concluso con l’arresto a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ieri, alla presenza del difensore Simone Giovannetti, si è svolto in tribunale l’interrogatorio di garanzia. La vicenda – com’è stata ricostruita degli inquirenti – ha inizio nel giugno del 2009 quando, dopo un periodo di convivenza, la madre della ragazza sposa l’indagato. Subito dopo il matrimonio, G. A. avrebbe assunto nei confronti della giovane figliastra comportamenti morbosi che sarebbero trascesi in fatti più gravi come palpeggiamenti e costrizioni di tipo sessuale. I primi episodi si sarebbero verificati quando la ragazza tornava da scuola: approfittando dell’assenza della madre, assente da casa per lavoro, il patrigno avrebbe iniziato ad abbracciare in maniera forte ed insistente la giovane con fare morboso. La ragazzina, impaurita, avrebbe tentato di raccontare alla madre di quegli abbracci ritenuti assai strani, ma la madre non solo non l’ha creduta ma, anzi, avrebbe rimproverato il nuovo sposo di non avere un comportamento da vero padre nei confronti della ragazza, che aveva bisogno di quella paternità di riferimento che le era mancata con la precedente separazione.

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