Sabato 23 Novembre 2024

Preso l'uomo
che ferì Musy

La polizia di Torino ha effettuato il fermo dell'uomo che, il 21 marzo dello scorso anno, avrebbe sparato ad Alberto Musy, consigliere comunale dell'Udc, da allora in coma profondo. Secondo quanto riporta il sito lastampa.it di Torino: l’arrestato si chiama Francesco Furchì, ha 50 anni ed è nato a Ricadi (Vibo Valentia). Presidente dell’Associazione culturale Magna Grecia Millenium, nelle ultime elezioni comunali a Torino era candidato nella lista Alleanza per Torino, che sosteneva la candidatura a sindaco di Musy. Alle Comunali del 2011 Francesco Furchì ottenne 57 voti, 8/o nella lista “Alleanza per l’Italia” che raccolse 3.113 preferenze, lo 0,78% totale. L’associazione Magna Graecia Millenium, con sede nel centro di Torino, è stata costituita per promuovere la cultura, il turismo ed i prodotti tipici delle regioni Calabria Puglia Sicilia e Basilicata. «Sono riconoscente agli investigatori per il proficuo lavoro svolto nel corso di questi lunghi mesi -ha commentato la moglie Angelica Musy - Adesso aspetto ulteriori sviluppi dall’inchiesta»


 .

Alberto Musy, avvocato, esponente dell'Udc, venne gravemente ferito il 21 marzo dell'anno scorso con sei colpi di pistola calibro 38. Uno sconosciuto, ripreso dalle telecamere, con un casco integrale bianco da motociclista sul capo e un soprabito scuro, si presentò al portone della palazzina di via Barbaroux, nel cuore vecchio di Torino, dove abitava Musy con la moglie Angelica Corporandi d'Auvare e le quattro figlie. Lo sconosciuto s'apposta nel cortile e quando Musy rientra dall'aver accompagnato le bambine a scuola, s'avvicina, scambia con lui poche battute, poi spara. Non lo colpisce subito, ma dopo un inseguimento nel cortile della palazzina. Una volta raggiunto lo scopo, quando vede Musy a terra, il sicario se ne va. Prima di entrare in coma, l'avvocato fa in tempo a dire a un vicino di casa: "é stato un uomo di 40 anni...". Musy è ancora adesso ricoverato in una casa di cura riabilitativa, ma non ha più ripreso conoscenza.

leggi l'articolo completo