Rientra l’emergenza rifiuti a Rossano. Raccolte in meno di tre giorni oltre 500 tonnellate di spazzatura. Bonificati il centro storico e lo scalo. Le strade sono tornate libere e pulite. Quello che dovrebbe essere normalità ovvero vie e piazze senza cumuli di rifiuti fa notizia in una regione in cui il ciclo rifiuti è in continua crisi e manca un sistema adeguato. Ha funzionato nella città jonica la decisione drastica del sindaco di impedire il conferimento di altri comuni nella locale discarica di Bucita, utilizzata solo per smaltire quelli cittadini insieme alla discarica Bieco, privata, nella quale sono stati abbancati scarti di lavorazione. Un’altra parte dei rifiuti è finita nella discarica privata Italcave di Taranto, i costi al momento gravano sulla regione. I sindaci del comprensorio chiedono una soluzione adeguata, idonea e definitiva anche perché non si può pensare di conferire fuori regione con l’aggravio che comporta. Intanto, a Rossano la discarica di Bucita continuerà ad essere presidiata dagli agenti della polizia municipale, impegnati a far rispettare l’ordinanza sindacale che vieta la sosta e la fermata sulle strade comunali di compattatori e camion di rifiuti.