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Carceri, in gioco
l'onore dell'Italia

Napolitano: "Sulle carceri la situazione è gravissima, in gioco l'onore dell'Italia". "Nessuna parte vorrà negare gravità ed emergenza della questione carceraria". Lo dice Giorgio Napolitano parlando nel carcere di San Vittore. "La mancata attuazione delle regole penitenziarie europee conferma la perdurante incapacità del nostro Stato a realizzare un sistema rispettoso del dettato dell'artico 27 della Costituzione sulla funzione rieducativa della pena e sul senso di umanità". Così il presidente Napolitano in visita al carcere di San Vittore.

 I "prolungati ritardi" nelle nomine dei capi degli uffici giudiziari hanno una "pesante ricaduta" sul "prestigio del Csm". Così il Capo dello Stato Giorgio Napolitano nella lettera che ha inviato al vicepresidente del Csm Michele Vietti e di cui sarà data tra poco lettura nel Plenum di Palazzo dei Marescialli. Dall'esame dell'attività del Consiglio - scrive Napolitano - ho potuto constatare che vi sono molti posti vacanti di livello direttivo e semidirettivo, anche di importanti uffici giudiziari. E' quindi evidente che l'espletamento delle procedure per il conferimento dei relativi incarichi subiscono rilevanti ritardi e non rispondono, in ogni caso, ai tempi previsti nelle risoluzioni che lo stesso Consiglio si è dato". "La scopertura prolungata degli incarichi di vertice - sottolinea il capo dello Stato - comporta ricadute negative sul buon andamento (art.97 della Costituzione) degli uffici giudiziari e sull'ordinato ed efficiente svolgimento dei procedimenti di loro competenza". Napolitano ricorda di aver "negli ultimi anni più volte richiamato alla pesante ricaduta che, in generale, prolungati ritardi nelle decisioni di nomina - riferibili anche al trascinarsi di contrasti e/o tentativi di accordo tra le diverse componenti della rappresentanza della magistratura in seno al Csm - hanno sul prestigio dell'istituzione". "Ritengo pertanto che si renda necessaria un'urgente accelerazione delle procedure attraverso la puntuale e rigorosa osservanza dei tempi stabiliti dalle norme e dalle risoluzioni dello stesso Consiglio superiore" conclude il presidente della Repubblica, confidando nel fatto che Vietti "non mancherà di assumere ogni opportuna iniziativa per porre rimedio a tale situazione".

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