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Droga alle Eolie:
chiesti 5 rinvii
a giudizio

S’inizia a delineare il quadro dell’udienza preliminare davanti al gup Antonino Genovese per la “Ice pool”, ovvero l’inchiesta sui fiumi di cocaina “surgelata” che arrivava alle isole Eolie tra le cassette di pesce. Ecco l’ulteriore passaggio consumato ieri mattina per l’indagine gestita all’epoca dal sostituto della Dda Vito Di Giorgio e dal collega della Procura Fabrizio Monaco, che hanno lavorato insieme alla Guardia di finanza. Dopo l’udienza fiume di ieri, iniziata in mattinata e conclusa solo nel primo pomeriggio, sono state incardinate tutte le posizioni dei 25 imputati, e il prossimo 19 febbraio il gup Genovese deciderà su tutto. Ecco il dettaglio. Il pm Vito Di Giorgio chiesto il rinvio a giudizio per i cinque che hanno optato per il rito ordinario, ovvero Samir El Harran, Pasqualino Eni, Nicola Formica, Giuseppe Marchetta, Fabio Giovanni Picciolo. In quattordici hanno invece formalizzato ieri mattina una serie di richieste di patteggiamento, la cosiddetta “pena concordata” con l’accusa, che variano tra alcuni mesi e i cinque anni di reclusione, e si tratta di: Massimo Taranto, Salvatore Recupero, Salvatore Torre, Santino Taranto, Alessandro Cucinotta, Carmelo Le Mura, Antonino Starvaggi, Paolo Lisa, Francesco Isaja, Francesco Zaccone, Cristian Delosa, Salvatore Cipriano, Antonino Trovato e Antonino Filetti. Infine altri cinque imputati hanno chiesto di accedere al rito abbreviato, e si tratta di: Federico Rando, Monica Fratto, Lorenzo Genovese, Carlo Taranto e Antonino Bonaffini. Il gup deciderà invece alla prossima udienza sulla posizione di Giovanni Di Stefano, che deve ancora optare la scelta sul rito alternativo che riterrà più congruo alla sua posizione. Su tutta questa materia, e si preannuncia un’altra udienza preliminare “fiume”, ovvero su riti ordinari, patteggiamenti e abbreviati, il gup Antonino Genovese deciderà il prossimo 19 febbraio.   

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