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Il Papa lascia dal 28 febbraio
"Per il bene della Chiesa"

"Un fulmine a ciel sereno". Con queste parole il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano ha commentato la decisione di Benedetto XVI di lasciare il pontificato.

 Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell'incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa.
Il papa ha indicato il 28 febbraio per il termine del pontificato e chiesto che si indica un conclave per l'elezione del successore.
"Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti". 

"Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti".  Nell'annunciare in latino la sua decisione di dimettersi, il Papa aveva una voce solenne ma serena, e il volto un po' stanco.

Il flash dell'ansa delle 11.46 sull'annuncio delle dimissioni del Papa ha fatto in pochi minuti il giro del mondo. Prima l'agenzia Reuters, poi la Cnn e a seguire al Arabiya, France Presse, i britannici Telegraph e Bbc e Sky News l'hanno rilanciato prima che arrivasse la conferma del Vaticano. Migliaia i tweet rilanciati, dall'Europa all'Asia, passando per il Medio Oriente. 
Se un Papa si rende conto che non è più in grado "fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, di assolvere ai doveri del suo ufficio, allora ha il diritto e, in alcune circostanze, anche l'obbligo, di dimettersi". Benedetto XVI parlò con chiarezza dell' ipotesi-dimissioni, nel caso di sopravvenuta inabilità fisica o psichica, nel libro-intervista del 2010 "Luce del mondo" del giornalista tedesco Peter Seewald. 

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