Centoundicesima vittima dell'amianto fra i 220 ex dipendenti della Sacelit di Archi, frazione di San Filippo del Mela, in provincia di Messina. La notte scorsa è morto A. D. M., di 76 anni, che aveva lavorato dal 1958 al 1985 come meccanico nell'azienda.
Lo ha reso noto il presidente del comitato "Ex esposti amianti", anch'egli ex dipendente Sacelit e sindacalista Salvatore Nania, aggiungendo che da oltre 15 anni l'uomo soffriva di "asbestosi, insufficienza respiratoria, addensamento parenchimale, ispessimento fibro-calcifico delle pleure, inspessimento del piccolo interstizio polmonare in sede basale e mantellare". "Chi pensava che non si sarebbe più parlato di morti causate dall'amianto - ha detto Nania - si sbagliava. Tutti devono capire che ne parleremo ancora almeno fino al 2025".