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Grillo: no a Sky
Monti vuole il duello tv

"L'intervista in diretta con Skytg24 prevista per le 20:30 di oggi da Genova, non si farà". Lo scrive Beppe Grillo su Twitter.

"Beppe Grillo si è tirato indietro. Nonostante l'impegno preso e dopo aver annunciato in diverse occasioni, anche via twitter, il suo ritorno in tv per domenica 17 febbraio su Sky TG24, il leader del Movimento 5 Stelle fa sapere, senza alcun motivo evidente, che questa sera si sottrarrà all'intervista". E' quanto si legge in una nota di SkyTg24. "Il canale all news, diretto da Sarah Varetto - si legge ancora - sarà comunque oggi pomeriggio a Genova con Fabio Vitale, per invitare Beppe Grillo a mantenere il suo impegno e farsi intervistare, come da accordi".

L'APPELLO DI MONTI PER IL CONFRONTO TV - "Mancano pochissimi giorni al voto, davvero volete sottrarre ai cittadini italiani il diritto di formarsi un'idea sulla base di un confronto diretto tra i candidati? Onorevole Berlusconi, Onorevole Bersani, non facciamo questo". E' l'appello al confronto Tv che Mario Monti rivolge ai suoi avversari politici.

"Abbiamo il dovere - prosegue Monti nel suo appello - di non limitarci agli appello singoli, ma abbiamo il dovere di confrontare le nostre idee davanti agli elettori".

"In tutte le democrazie avanzate si fa questo. Perché proprio in Italia non deve avvenire, proprio in un momento in cui l'antipolitica è così diffusa e così furiosa? Vogliamo alimentarla ancora sottraendoci al confronto base di una civiltà democratica?". Lo afferma il premier uscente Mario Monti in un appello a Berlusconi e Bersani per un confronto in televisione.

"Speriamo che non ci sia questo scenario" di ingovernabilità. "Speriamo che le elezioni diano risultati chiari: ovviamente sarà il capo dello Stato a trarne le conclusioni sulla base delle consultazioni. Anche la situazione creatasi nel novembre 2011 sembrava ingovernabile ed é stata governata". Lo afferma Mario Monti al Tg2.

"Non ho esperienza di altre campagne elettorali e non so se è stata peggiore, certamente ho sentito fuochi concentrici su di me. Come è giusto perché, se uno scompagina un po' i giochi degli altri, è giusto che gli altri dicano quello che pensano di lui". Lo afferma Mario Monti ai microfoni del Tg2.

 "Siamo prontissimi a stare all'opposizione. Non parteciperemo a un governo che non abbia un forte orientamento alle riforme". Intervistato dal Secolo XIX, il premier Mario Monti sottolinea che risponderebbe a una chiamata alla responsabilità di governo da parte di Pier Luigi Bersani "solo per fare le riforme per rilanciare il Paese", di cui tre sono irrinunciabili: "lavoro più flessibile, ridimensionamento della struttura e della spesa pubblica, meno tasse su lavoro, imprese e famiglie". "In materia di alleanze e coalizioni, la mia formazione politica non ha nessuna conversazione in corso né alcun tipo di accordo o di ipotesi di accordo", ribadisce Monti. Parlando della campagna elettorale, "ho reagito talvolta con parole aspre, essenzialmente quando si è cercato di rovesciare la verità, dicendo che non è affatto vero che nel novembre 2011 la situazione delle finanze ed economica fosse precaria. E' come dire: tu hai imposto dei sacrifici inutili agli italiani", spiega Monti. "Gli italiani hanno sopportato i sacrifici con una serietà maggiore di coloro che ora sovvertono la verità". Nell'intervista Monti interviene anche sul turismo. "La prima iniziativa del nostro governo o di un governo a cui partecipiamo sarà quella di puntare a restituire il controllo delle politiche turistiche allo Stato", dice. "Oggi la promozione è frammentata, a causa di una mancanza di coordinamento tra il governo e gli enti locali che non arriva a fare uso pieno del marchio Italia, e le strutture regionali per lo sviluppo e la promozione dei prodotti turistici sono spesso troppo isolate e talvolta non sono in grado di operare sui mercati esteri".

di nuovo scontro a distanza tra Monti e Berlusconi. "Di fronte alle notizie di questi giorni, alle sfide di lungo periodo che il paese deve affrontare, non possiamo lasciare il campo al populismo o all'illusionismo dei pifferai magici". Lo ha detto oggi a Torino il presidente del Consiglio, e leader di Scelta Civica, Mario Monti. "Dobbiamo credere - ha aggiunto Monti - che è venuto il momento di una scelta di cambiamento per l'Italia. L'Italia ha vissuto nei due decenni passati una transizione incompleta, è rimasta con un piede nel passato ed un piede, instabile, nel futuro. Dobbiamo voltare pagina ed entrare con tutti e due i piedi, con la testa e con il cuore, in una nuova fase".

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