Cala il numero dei votanti per le politiche rispetto al 2008 ma cresce di oltre cinque punti l'affluenza per le regionali. I primi numeri diffusi dal Viminale con la rilevazione delle 12 dicono infatti che hanno votato il 14,94% degli aventi diritto, un punto e mezzo in meno rispetto alle precedenti elezioni, quando ai seggi andò il 16,51% dei cittadini.
Il calo più netto si è registrato in Campania, dove l'affluenza è scesa di 4 punti: dal 14,84 del 2008 all'10,80 di oggi. Due punti invece in Trentino Alto Adige (16,46 contro 18,37), in Emilia Romagna (20.40 contro 22.46) e al sud con la Puglia all'11,62% (era il 13,21 nel 2008), la Basilicata al 9,71% (era all' 11,53%) e la Calabria al 7,96% (era al 10.26). Tra le grandi città, il calo maggiore si registra a Napoli, dove sono andati a votare l'11,75% degli aventi diritto contro il 14,84% del 2008. In controtendenza, invece, Milano dove si registra un +3 con l'affluenza che passa dal 14,84% al 17.38. Diversi i numeri che riguardano le consultazioni regionali dove, a differenza delle politiche, c'è stato un netto aumento della percentuale degli elettori che si sono recati alle urne: in Lombardia, Lazio e Molise, infatti, alle 12 sono andati a votare il 15,69% contro il 9,87% delle precedenti elezioni, dunque quasi sei punti in più. L'incremento maggiore c'è stato in Lombardia, dove si è passati dal 10,72% al 17,06% mentre Milano ha fatto registrare un aumento di oltre 7 punti passando dal 9.14% al 16.59%. Nel Lazio l'aumento è stato di oltre cinque punti: sono infatti andati a votare il 13,89% dei cittadini contro l'8,60% della precedente tornata elettorale. Più contenuto, infine, l'aumento dell'affluenza in Molise, dove ha votato il 9,71% contro l'8,35% dell'ultima volta.
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