Sabato 21 Dicembre 2024

D'ombretto vestita
la donna di Armani

"Il kajal è il fondotinta della collezione" scherza Giorgio Armani, alludendo ai colori minerali e vegetali tipici degli ombretti, dai crema ai rosati, dall'amaranto al verde bosco, scelti per l'inverno firmato Emporio Armani. 

Una gamma di toni dall'origine orientale che si sposa a forme occidentali e ad accessori inaspettati, dalle scarpe stringate con la tomaia in neoprene alle divertenti bombette abbinate agli orecchini jaipur. Femminili e scultorei gli abiti resi moderni dal neoprene, avvitati i cappotti doppiopetto, a corolla le gonne con stampe etniche, soffici le maglie in mohair garzato, inediti i bermuda in organza. Tutto, comunque, è portabile e nessun input è drastico, nell'intento dichiarato di dare alle donne "qualcosa di cui disporre per essere attuali senza perdere dignità".

 Evento che si verifica - deplora Armani - "quando la donna non si guarda, si fa mal consigliare o vuol essere alla moda a tutti i costi. Così perde la sua essenza e diventa un manichino, che in vetrina ha un senso, nella vita, magari con qualche imperfezione, no". 

Ecco perché in collezione si trovano tacchi alti e bassi, shorts e gonne lunghe, abitini con spalla scesa o con stola grafica, pantaloni stretti o vagamente orientali ed ecco perché - racconta ancora lo stesso stilista - è già venduta al 75 per cento. Merito anche della scelta di colori delicati, di linee scultoree ma mai pesanti, così come non lo sono i nuovi tessuti, dal velluto all'organza accoppiati al neoprene, proposti persino per la sera su inediti e scenografici abiti a clessidra.

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