Sabato 23 Novembre 2024

La regina del mosaico
di Dolce e Gabbana

Ogni bambina sogna di essere una principessa, ogni donna è una regina sulla passerella di Dolce e Gabbana. Corona dorata e incrostata di pietre in testa, ondeggia maestosa nei sontuosi abiti che rubano i decori ai mosaici del duomo di Monreale. Ispirazione bizantina che permea tutta la collezione, dedicata a quella donna-femmina che è da sempre l'ispirazione del duo siciliano. 

"Non devi essere per forza cattiva o aggressiva, la donna è femmina e se le togli femminilità - riflettono i due stilisti prima della sfilata - le togli ciò che ha di più bello". Mentre tutti puntano sulla severità, il rigore, persino la forza, loro vanno controcorrente: "abbiamo incoronato - sintetizzano efficacemente - la femminilità".

 E il risultato lascia a bocca aperta. Forse davvero ogni donna custodisce nel suo cuore una bambina che sogna di essere una principessa se ogni abito conquista la platea femminile. Moda di pancia e di cuore, più che cerebrale, ma molto convincente ed efficace: restano negli occhi gli abiti tutti ricamati a tessere di paillettes, cristalli e pietre dure, colpiscono le scarpe con il plateau a gabbia che imprigiona fiori colorati, invogliano le borse 'Agata', dedicate alla patrona di Catania, tutte decorate a mosaico. E a Sant'Agata è ispirato anche il bustino in filigrana d'oro portato con la mini a mosaico, motivo che ritorna sotto forma di stampa negli abiti tunica, nei tubini in broccato, nelle maxi T-shirt tintinnanti di tesserine dorate, nelle bluse abbinate alle gonne svasate, negli shorts a palloncino e nelle giacchine con spalla insellata che segnano il punto vita. Corone dorate e orecchini a croce mescolano sacro e profano, mentre medaglioni con angeli e immagini prese dagli ex voto occhieggiano dagli abiti più preziosi, un tripudio di pietre e ori. Fin qui la parte bizantina, ma poi c'é anche un trionfo di sartorialità, con il nuovo tailleur tre pezzi con gonna corta, giacca breve e T-shirt tutti nello stesso tessuto, spinato o tweed, così come il cappotto o l'abito sempre in pendant, per una nuova idea di eleganza da giorno. Iperfemminile come il trucco, eyeliner e rossetto ciliegia, nello stesso tono degli abiti di pizzo con ricami e pietre che chiudono la sfilata, accompagnata dalle musiche composte da Nino Rota per i film di Federico Fellini. 

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