I giudici del Tribunale, presidente Michele Galluccio, non hanno infatti accolto la richiesta di annullamento del decreto che disponeva il rinvio a giudizio del Gip distrettuale del tribunale di Messina. Il procedimento infatti non subirà – così come chiedevano invece i difensori, avv. Giuseppe Lo Presti e Tommaso Autru Ryolo –la regressione alla fase preliminare con un nuovo esame del Gip di Messina per un nuovo giudizio nel corso del quale – quasi sicuramente – do - veva essere reiterata la richiesta di procedere con il giudizio abbreviato che, nel caso di condanna, avrebbe permesso all'imputato di usufruire di uno sconto di pena pari ad un terzo. Sia nella precedente udienza, ma anche ieri, all'avvio dello stralcio di "Gotha" in cui unico imputato è Filippo Barresi presente al processo attraverso la videoconferenza con il carcere di Opera dove il boss da una settimana è relegato al 41 bis, i difensori ahanno avanzato una eccezione preliminare con cui si chiedeva la regressione del processo alla fase preliminare e ciò per il "difetto" rilevato anche dal Gip distrettuale che non aveva accolto la richiesta dell'imputato che con lettera inviata al Gip di Messina durante la lunga latitanza interrotta dopo 19 mesi, chiedeva di essere processato con il rito abbreviato. La firma di Barresi infatti non risultava autenticata e mancava persino la procura rilasciata al legale per la scelta del rito. Entrambi i difensori hanno hanno sostenuto che la nomina confermata "non ha ratificato" e quindi "sanato" il difetto che permane e quindi bisognava consentire all'imputato di scegliere con una nuova fase preliminare il rito alternativo. Il Tribunale ha invece respinto tutte le eccezioni, così come aveva fatto in prima istanza. La nuova decisione si è basata con l'acquisizione del verbale dell'udienza preliminare. Il processo, dunque, sarà riunificato al troncone principale di Gotha.