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Finto allarme bomba
in aeroporto
per bloccare fidanzata

torre di controllo

La sera della vigilia di Natale del 2012 aveva creato, con una telefonata alla torre di controllo, un allarme al volo in partenza per Bucarest all'aeroporto di Ciampino affermando che "c'era una bomba a bordo" e che "l'aereo sarebbe esploso". L'obiettivo in realtà era quello di stoppare il volo perché la fidanzata rumena aveva deciso di tornare in Patria. Dopo due mesi di investigazioni, la polizia giudiziaria dello scalo di Ciampino, con il coordinamento della Polaria della Quinta Zona, è riuscita a risalire all'autore della telefonata, un 60enne, che è stato denunciato in stato di libertà per procurato allarme. La telefonata che ha fatto scattare l'allarme a Ciampino è avvenuta intorno alle 19 del 24 dicembre, poco prima del decollo del volo Wizzair per Bucarest, con la conseguenza dello sbarco di passeggeri e bagagli dell'aereo per gli accurati controlli di sicurezza e di un relativo forte ritardo alla partenza, proprio mentre equipaggio e viaggiatori assaporavano l'idea di trascorrere un Natale in tranquillità ed a destinazione nei tempi previsti. Scongiurate la presenza di un ordigno e poi l'ipotesi terroristica, partito l'aereo, le indagini da quel momento si sono poi concentrate sulle celle telefoniche, per risalire a chi avesse compiuto la telefonata. Un primo accertamento ha permesso di risalire ad una cella nella zona di Grottaferrata, poi all'utenza del cellulare di un extracomunitario che, però, ritenuto estraneo alla vicenda, ha permesso di rintracciare un'abitazione della zona da dove era partita la chiamata. A seguito di una perquisizione sono stati scovati cellulare e scheda indiziati della telefonata e l'autore che, prima ha tentato di discolparsi, ma poi ha ammesso le responsabilità e le motivazioni del gesto.(ANSA).

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