Comune di Lipari ancora nel mirino di ignoti incendiari. Dopo il carro attrezzi dato alle fiamme all'interno del megaparcheggio una quindicina di giorni fa, ieri sera, intorno alle 20.30, l’incendio ai due mezzi del geometra comunale Placido Sulfaro, nell’ex macello-deposito comunale di San Vincenzo a Canneto. Sono state date alle fiamme due Panda (Protezione civile e comune) e un camion Iveco (Protezione civile). Le fiamme hanno lambito, non causando danni, un piccolo escavatore. L’incendio – il dolo è più che scontato considerando che i mezzi erano fermi da qualche giorno– è stato preceduto, stando a chi abita nelle vicinanze, da due fortissime esplosioni: come se all’interno del deposito fossero state lanciate delle bottiglie incendiarie. Non si esclude che i mezzi prima fossero stati cosparsi di materiale infiammabile. Immediatamente si sono levate fiamme altissime e fumo. Sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Aurelio Coglitore) che, per entrare nel deposito, hanno dovuto tranciare il lucchetto. Una volta dentro si sono attivati affinchè le fiamme non si propagassero al piccolo escavatore e all’immobile. Sul posto sono anche arrivati il sindaco Marco Giorgianni e il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini. Il primo cittadino non ha voluto rilasciare alcun commento ma l’amarezza gliela si leggeva in volto. Rabbia e delusione anche per l’ispettore di polizia municipale Agostino Portelli (responsabile della squadra di protezione civile), tra i suoi uomini prontamente accorsi e il responsabile dell’ufficio di protezione civile comunale Fiorella Restuccia. I danni sarebbero stati ben più consistenti se nell’area si fossero trovati parcheggiati i due nuovissimi fuoristrada della Protezione civile.