Entro il 2060 i ghiacci artici potrebbero diventare un ricordo e l'oceano Artico potrebbe essere completamente navigabile. E' questo lo scenario che indicano per i prossimi 50 anni le previsioni della ricerca condotta ell'Università della California a Los Angeles e pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas.
''Lo scioglimento dei ghiacci artici rappresenta forse il fenomeno più macroscopico di quello che sono i cambiamenti climatici in atto'', commenta il glaciologo Massimo Frezzotti, responsabile dell'unità per la ricerca in Antartide dell'Enea. ''Basti pensare - aggiunge - che fino agli anni '80 l'estensione dei ghiacci era di circa 8 milioni di chilometri quadrati, mentre oggi è praticamente dimezzata e si tratta di un fenomeno che accelera".
Entro circa mezzo secolo, quindi l'oceano Artico potrà essere facilmente solcato dalle navi tradizionali. "In realtà - prosegue Frezzotti - lo scioglimento sta avvenendo più rapidamente di quanto previsto finora. Solo 10 anni fa nessuno avrebbe mai pensato a una riduzione così drastica: neanche i modelli più pessimisti lo prevedevano".
Come osservano i ricercatori californiani, questa 'rivoluzione' geografica avrà conseguenze difficilmente valutabili non solo in ambito climatico ma anche politico, perché modifica gli equilibri tra le nazioni che circondano l'Artico: "aumentano le possibilità di sfruttamento delle aree polari'', rilevano, e gli effetti immediati si avranno, ad esempio, nella pesca o nella ricerca degli idrocarburi, ora più facilmente accessibili. Mancano però - aggiungono - strumenti governativi per regolare queste situazioni nuove".
Per secoli un gran numero di esploratori e avventurieri si sono dedicati alla ricerca di possibili vie di passaggio navigabili attorno al Circolo Polare Artico che permettessero alle navi di collegare i porti di oceano Atlantico e Pacifico. Le 'strade' teorizzate erano due, i cosiddetti passaggi a Nord-Ovest e a Nord-Est, ma tutte impraticabilia causa dei ghiacci. I cambiamenti climatici stanno ora sconvolgendo l'ambiente artico e nel giro di pochi decenni renderanno navigabile buona parte di questi mari, tanto da far supporre la possibilità di attraversare completamente la banchina ghiacciata, ormai sempre più sottile.