Un uomo è entrato stamani negli uffici della Regione a Perugia e ha ucciso a colpi d'arma da fuoco due impiegate. Si sarebbe poi suicidato con la stessa arma.
Sul posto si sono recati il magistrato di turno, Massimo Casucci, e il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali. Intervenuti anche i medici legali. I corpi delle due donne uccise e dell'uomo che ha sparato loro per poi suicidarsi si trovano ancora all'interno del palazzo.
La tragedia è avvenuta all'interno del palazzo del Broletto, a ridosso del centro di Perugia nella zona della stazione ferroviaria. All'interno si trovano uffici di vari assessorati. Gli spari sono stati uditi da numerosi dipendenti della Regione. Sul posto oltre alla polizia diverse ambulanze e pattuglie dei carabinieri.
Si chiamavano Margherita Peccati e Daniela Crispolti, le due impiegate uccise oggi in una delle sedi della Regione Umbria, a Perugia.
Ha deciso immediatamente di rientrare a Perugia da Roma, dov'era impegnata nei lavori della direzione nazionale del Pd, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dopo aver appreso della sparatoria di poco fa all'interno degli uffici dell'ente umbro. E' quanto si apprende dallo staff della presidenza regionale dell'Umbria.
Il Comune di Perugia "ha deciso di annullare tutte le manifestazioni pubbliche in programma per oggi e proclamare il lutto cittadino".
L'uomo che ha ucciso le due impiegate della Regione Umbria e poi si è ucciso si chiamava Andrea Zampi ed aveva 40 anni: si tratterebbe di un piccolo imprenditore. Era precaria una delle due impiegate della Regione Umbria uccise, con l'altra collega vittima dell'omicidio lavoravano al quarto piano dove si trovano anche gli uffici del settore formazione.
Per mancanza dei requisiti previsti dalla legge, la Regione aveva da poco revocato l'accreditamento all'agenzia di formazione dei genitori di Andrea Zampi che oggi ha ucciso due impiegate a Perugia. Un provvedimento che sarebbe stato comunque provvisorio come emerge anche dall'esame del Bollettino ufficiale della Regione Umbria pubblicato oggi.
"E' una tragedia immane, frutto di un clima orribile legato all'attuale situazione economica": così il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali uscendo dagli uffici della Regione. "E' una tragedia orribile - ha detto ancora Boccali - per le loro famiglie e per tutti noi. Uno dei momenti più brutti. Dovremmo riflettere tutti, a partire da voi".
Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, ha telefonato alla presidente della Regione Catiuscia Marini. "Ho manifestato alla presidente Marini l'orrore e la solidarietà, miei personali e dell'intera Provincia per un fatto di una gravità inaudita - dichiara Guasticchi - Un episodio che testimonia il clima di follia che serpeggia nel nostro paese che può esplodere e degenerare in tragedie inimmaginabili. Nel mettere la Provincia a disposizione della Regione per qualsiasi, anche minima, esigenza ho espresso tutto il nostro cordoglio che estendo anche alle famiglie delle vittime colpite negli affetti più cari nella maniera più crudele".
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