I cardinali stanno entrando in processione nella Basilica di San Pietro dove sta per cominciare la Messa "pro eligendo".
Si apre oggi il Conclave che eleggerà il successore di Benedetto XVI. Dopo essersi trasferiti nella residenza Santa Marta, in Vaticano, i cardinali - sia elettori che ultraottantenni - parteciperanno alle 10 di stamane nella basilica di San Pietro alla messa "pro eligendo Pontifice" celebrata dal decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano. Quindi alle 16.30 avranno luogo l'ingresso in Conclave e il giuramento per l'elezione del Papa, cui potrà seguire la prima votazione. I riti di oggi pomeriggio prevedono alle 16.15 il riunirsi dei 115 elettori nella Cappella Paolina da dove alle 16.30 partirà la processione attraverso la Sala Regia per giungere all'ingresso della Cappella Sistina. Qui avverrà il giuramento, seguito dall'"extra omnes", cioé la formula del cerimoniere pontificio che dichiara l'uscita di chi non partecipa al Conclave. Seguirà la "meditazione" del cardinale maltese Prosper Grech. Quindi il possibile primo scrutinio e l'attesa "fumata", che difficilmente stasera potrà essere bianca, cioé indicare l'avvenuta elezione del nuovo Pontefice. La giornata viene chiusa dalla recita dei Vespri. Da domani gli scrutini potranno essere quattro al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, con due fumate, fino a quello da cui risulterà eletto il nuovo Papa, per il quale occorrerà un quorum di due terzi dei consensi, pari a 77 voti.
'C'E' DA ASPETTARSI UNA FUMATA NERA' - I nomi da cui partire ci sono, da un lato con l'italiano Angelo Scola, dall'altro col brasiliano Odilo Pedro Scherer, ma non c'é ancora la sensazione di candidature risolutive. C'é divisione tra i cardinali che entrano domani in Sistina: non solo sui nomi cui dare il voto, tanto che i "pacchetti" di consensi sono ben lontani dalla necessaria quota 77, ma anche - e questo ne è il presupposto - sulle priorità del futuro governo della Chiesa, e persino su quanto potrà durare il Conclave.
Sta di fatto che, all'atto della prima votazione, "che difficilmente ha esito positivo", ha sottolineato ieri lo stesso padre Federico Lombardi, "c'é da aspettarsi la fumata nera".