E' arrivato quasi a seimila il numero di maiali morti rinvenuti a Shanghai nel fiume Huangpu. Secondo quanto riferisce lo Shanghai Daily, fino ad ora sono 5916 le carcasse di animali trovate nelle acque del fiume e, secondo i funzionari locali, il numero potrebbe ancora salire nei prossimi giorni. Nella città di Jiaxing, dalla quale secondo le prime analisi proverrebbero gli animali, almeno per la gran parte, secondo quanto riferisce la stampa locale, nel mese di gennaio sono morti 10.078 maiali e altri 8325 sono deceduti a febbraio. "Ma si tratta di numeri che vanno verificati" ha commentato Jiang Hao, vice direttore della commissione per l'allevamento e veterinaria di Jiaxing. Jiang ha aggiunto che è probabile che gli allevatori della zona abbiano gettato nel fiume gli animali morti perché essi sono considerati di cattivo auspicio senza pensare, anche per mancanza di conoscenza, alle conseguenze in termini di tutela dell'ambiente. "Stiamo cercando le cause della morte di tutti questi maiali - ha detto Jiang - e stiamo collaborando in maniera molto stretta col governo di Shanghai". Nei primi test effettuati sui resti dei suini morti è stato rinvenuto il circovirus porcino, un virus comune fra questo tipo di animali ma che non è contagioso per gli uomini. Intanto Jiang Hao ha fatto sapere che il governo locale dello Zhejiang ha offerto agli allevatori 80 yuan (circa 10 euro) per ogni animale morto consegnato al governo per poi essere smaltito in maniera sicura. Ma molti residenti della zona hanno detto di non aver mai ricevuto il sussidio promesso. A Shanghai la popolazione è stata avvertita di non diffondere il panico dopo che online si erano diffuse voci non confermate sul fatto che venditori senza scrupoli si fossero appropriati illegalmente di alcuni maiali morti per poi venderli sul mercato locale. Gu Zhenhua, vice direttore dll'ufficio sicurezza alimentare di Shanghai, ha detto che in tutti i supermercati e i negozi sono stati rafforzati i controlli sulla carne di suino.