Le pazienti in lista d'attesa per essere sottoposte agli esami di mammografia saranno costrette a peregrinare dall'ospedale di Barcellona a quello di Milazzo. Il responsabile dell'Unità operativa di radiologia dei due ospedali, Santi Volta, ha richiesto gli elenchi delle oltre 130 pazienti che da più di due mesi affollano la lista d'attesa del “Cutroni Zodda” a causa del guasto mai riparato dell'apparecchio necessario per l'esame. A quanto pare le pazienti in lista d'attesa al “Cutroni Zodda”, con al seguito gli operatori sanitari che dovranno effettuare gli esami diagnostici, saranno dirottate nei prossimi giorni dal reparto radiografico dell'ospedale di Barcellona a quello di Milazzo, già sovraccarico di lavoro. Ieri il presidente del Consiglio Comunale Angelo Paride Pino si è detto «indignato per quanto sta accadendo. E pensare che la diagnosi precoce delle gravi malattie, specie quelle della mammella – ha scritto in una nota – è fondamentale per la salvezza di una vita umana». Pino chiede al sindaco Maria Teresa Collica di «attivarsi con urgenza perché la mancata sostituzione dell'apparecchio per l'esame di mammografia è solo una avvisaglia che precede la spoliazione di altri importanti servizi diagnostici nell'ambito dello stesso reparto di radiologia. Già si sa che con l'installazione, promessa a ancora non avviata nonostante la data sia abbondantemente scaduta, della risonanza magnetica senza che siano sfruttati gli spazi idonei esistenti, sarà soppressa definitivamente l'esistenza al “C u t r oni Zodda” d e l l ' a p p a r e c c h i a t ura per la mammografia e, ancora peggio, per la radiodiagnostica telecomandata per l'esame contrasto grafico. E ciò solo per una errata scelta di spazi che nel presidio, in adiacenza al reparto, esistono in abbondanza.