Sono tornati a protestare i 150 lavoratori LSU-LPU in servizio presso il comune di Rossano. Lamentano il mancato pagamento degli stipendi e la continua situazione di incertezza rispetto alla promessa stabilizzazione da parte della regione nonostante da anni svolgano attività fondamentali negli enti locali. Il bacino di LSU-LPU in Calabria in attesa di uscire dal precariato conta 5 mila unità. I lavoratori di Rossano hanno incassato anche la solidarietà del sindaco Antoniotti che dopo averli ricevuto ha inviato una dura nota alla regione lamentando la disattenzione verso una problematica strategica per i comuni. Nel documento si fa presente che il comune ha anticipato le ultime tre mensilità spettanti ai lavoratori per un importo complessivo di 410.646,39 euro, ma che le difficoltà di cassa non consentono all’ente ulteriori anticipazioni. Si sollecita il presidente della giunta Scopelliti e del consiglio Malarico a voler affrontare in maniera definitiva la questione nella prossima seduta del consiglio.