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"Ho votato Grasso
Pronto a dimettermi"

"Lunedì e martedì sarò a Roma per discutere l'opportunità delle mie dimissioni". Lo scrive su Facebook Giuseppe Vacciano, senatore del M5S, che dichiara di aver votato Pietro Grasso, contravvenendo alle indicazioni del gruppo. "Se si cercano i colpevoli di 'alto tradimento ai principi del M5S', ecco, uno l'avete trovato".
"Non ho la pretesa di essere 'compreso' o "avallato". E' vostro diritto considerare la mia scelta un errore e una violazione del codice di comportamento (certamente non mi trincererò dietro l'articolo 67 della costituzione) come era mio quella di farla, vi chiedo la cortesia di mantenere un atteggiamento civile nei commenti, se intenderete farne", scrive Giuseppe Vacciano su Facebook. "Penso che poche giornate siano state per me difficili come quella di sabato", aggiunge. 
"Nella mia vita non ho mai nascosto la mano dopo aver tirato il sasso e non inizierò a farlo ora per convenienza personale o di immagine. Né vorrei che scelte personali dettate esclusivamente dalla mia coscienza e dagli eventi vissuti sabato pomeriggio portassero danno o sospetti su quella parte maggioritaria di cittadini senatori che ha votato nel ballottaggio di ieri scheda bianca o nulla". "Duro - racconta il senatore - è stato portare nel cuore i volti, le lacrime degli amici Siciliani e Calabresi (non solo loro) e leggere il messaggio di una persona che la mafia ha colpito più duramente di tanti altri" (il riferimento è a un messaggio di Salvatore Borsellino). "Così, di fronte al rischio di vedere nuovamente una persona come quella proposta dal Pdl quale seconda carica dello Stato, pure con mille dubbi e consapevole che tra Pd e Pdl non esiste il 'meno peggio', ho votato Grasso", prosegue. "A volte seguire la propria coscienza porta a delle scelte ed io, liberamente, ho deciso di farne una - conclude Vacciano - Mi rendo conto che questa mia posizione, pur non rappresentando in alcun modo un'apertura di credito a chicchessia e tanto meno una sorta di 'do ut des' del M5S in vista delle elezioni di figure forse anche più rilevanti ai fini del Movimento (quali i Questori o i presidenti di Commissione), può creare danni al Movimento e dato che persone migliori e più preparate di me possono prendere il mio posto senza alcun problema, lunedì e martedì sarò a Roma per discutere l' opportunità delle mie dimissioni".

"Lunedì e martedì sarò a Roma per discutere l'opportunità delle mie dimissioni". Lo scrive su Facebook Giuseppe Vacciano, senatore del M5S, che dichiara di aver votato Pietro Grasso, contravvenendo alle indicazioni del gruppo. "Se si cercano i colpevoli di 'alto tradimento ai principi del M5S', ecco, uno l'avete trovato".

"Non ho la pretesa di essere 'compreso' o "avallato". E' vostro diritto considerare la mia scelta un errore e una violazione del codice di comportamento (certamente non mi trincererò dietro l'articolo 67 della costituzione) come era mio quella di farla, vi chiedo la cortesia di mantenere un atteggiamento civile nei commenti, se intenderete farne", scrive Giuseppe Vacciano su Facebook. "Penso che poche giornate siano state per me difficili come quella di sabato", aggiunge. 

"Nella mia vita non ho mai nascosto la mano dopo aver tirato il sasso e non inizierò a farlo ora per convenienza personale o di immagine. Né vorrei che scelte personali dettate esclusivamente dalla mia coscienza e dagli eventi vissuti sabato pomeriggio portassero danno o sospetti su quella parte maggioritaria di cittadini senatori che ha votato nel ballottaggio di ieri scheda bianca o nulla". "Duro - racconta il senatore - è stato portare nel cuore i volti, le lacrime degli amici Siciliani e Calabresi (non solo loro) e leggere il messaggio di una persona che la mafia ha colpito più duramente di tanti altri" (il riferimento è a un messaggio di Salvatore Borsellino). "Così, di fronte al rischio di vedere nuovamente una persona come quella proposta dal Pdl quale seconda carica dello Stato, pure con mille dubbi e consapevole che tra Pd e Pdl non esiste il 'meno peggio', ho votato Grasso", prosegue. "A volte seguire la propria coscienza porta a delle scelte ed io, liberamente, ho deciso di farne una - conclude Vacciano - Mi rendo conto che questa mia posizione, pur non rappresentando in alcun modo un'apertura di credito a chicchessia e tanto meno una sorta di 'do ut des' del M5S in vista delle elezioni di figure forse anche più rilevanti ai fini del Movimento (quali i Questori o i presidenti di Commissione), può creare danni al Movimento e dato che persone migliori e più preparate di me possono prendere il mio posto senza alcun problema, lunedì e martedì sarò a Roma per discutere l' opportunità delle mie dimissioni".

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