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Il falso Vendola
colpisce ancora

 Francesco Campanella c'e' ricascato.
  Meno di 48 ore dopo lo scherzo giocato da 'La Zanzara' su Radio24, il senatore di M5S e' stato beffato da un altro imitatore di Vendola, questa volta su Rds. Spacciandosi per il leader di Sel, Barty, della trasmissione 'Tutti pazzi per Rds', ha chiamato Campanella per chiedergli conto e ragione dell'accusa di aver cercato di fare campagna acquisti tra i grillini.
FALSO VENDOLA COLPISCE ANCORA - ASCOLTA
Il senatore ha abboccato un altra volta e ha dato le sue spiegazioni al finto Vendola che non si e' svelato e anzi ha ottenuto scuse pubbliche su Facebook. Poi, scoperta l'ennesima beffa, Campanella ha deciso di adottare un profilo piu' defilato.
  "Il gran "traffico telefonico" che mi ha riguardato negli ultimi due giorni mi induce a sospendere le immissioni di post su Facebook sul tema, per elementari (tardive?) considerazioni di prudenza" scrive sul social network, "Non ho intenzione di dare un seguito legale agli scherzi, che ritengo siano sempre un segno di intelligenza, e se rientrano nella satira politica, devono essere un po' cattivi, altrimenti risultano sciapi.
  Peraltro spero sia risultata con chiarezza la mia indisponibilit� a cambiare "casacca" ed a portare avanti con lealt� il mio impegno politico nelle Istituzioni col #m5s".
  Ieri sembrava essere chiusa via social network il duello tra Vendola e Campanella. "Ho un debito - scriveva Campanella - alla fine di tutta la questione telecomunicativa con i sosia radiofonici dell'Onorevole Vendola, io ho fatto un po (?) la figura del Calandrino di turno, ma chi ci ha perso senza averne alcuna colpa e' proprio l'onorevole Vendola, che si e' trovato oggetto di un attacco tanto virulento quanto inatteso ed ingiustificato". "Non c'era ombra di malafede nel mio comportamento, ma l'accusa era tale che se l'avessero fatta a me, mi sarei imbestialito - concludeva Campanella - So cosa vuol dire essere oggetto di attacchi immotivati e so che lasciano un sapore amaro. Gli devo le mie scuse". Vendola, che aveva piu' volte richiesto le scuse pubbliche del senatore Cinque Stelle, si era limitato a ripostare sul suo profilo Facebook lo status di Campanella senza aggiungere altro.

 Francesco Campanella c'è ricascato.  Meno di 48 ore dopo lo scherzo giocato da 'La Zanzara' su Radio24, il senatore di M5S e' stato beffato da un altro imitatore di Vendola, questa volta su Rds. 

Spacciandosi per il leader di Sel, Barty, della trasmissione 'Tutti pazzi per Rds', ha chiamato Campanella per chiedergli conto e ragione dell'accusa di aver cercato di fare campagna acquisti tra i grillini.

Il senatore ha abboccato un altra volta e ha dato le sue spiegazioni al finto Vendola che non si e' svelato e anzi ha ottenuto scuse pubbliche su Facebook. Poi, scoperta l'ennesima beffa, Campanella ha deciso di adottare un profilo piu' defilato.  "Il gran "traffico telefonico" che mi ha riguardato negli ultimi due giorni mi induce a sospendere le immissioni di post su Facebook sul tema, per elementari (tardive?) considerazioni di prudenza" scrive sul social network, "Non ho intenzione di dare un seguito legale agli scherzi, che ritengo siano sempre un segno di intelligenza, e se rientrano nella satira politica, devono essere un po' cattivi, altrimenti risultano sciapi.  Peraltro spero sia risultata con chiarezza la mia indisponibilit� a cambiare "casacca" ed a portare avanti con lealt� il mio impegno politico nelle Istituzioni col #m5s".  Ieri sembrava essere chiusa via social network il duello tra Vendola e Campanella. "Ho un debito - scriveva Campanella - alla fine di tutta la questione telecomunicativa con i sosia radiofonici dell'Onorevole Vendola, io ho fatto un po (?) la figura del Calandrino di turno, ma chi ci ha perso senza averne alcuna colpa e' proprio l'onorevole Vendola, che si e' trovato oggetto di un attacco tanto virulento quanto inatteso ed ingiustificato". "Non c'era ombra di malafede nel mio comportamento, ma l'accusa era tale che se l'avessero fatta a me, mi sarei imbestialito - concludeva Campanella - So cosa vuol dire essere oggetto di attacchi immotivati e so che lasciano un sapore amaro. Gli devo le mie scuse". Vendola, che aveva piu' volte richiesto le scuse pubbliche del senatore Cinque Stelle, si era limitato a ripostare sul suo profilo Facebook lo status di Campanella senza aggiungere altro.

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