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Morti intossicati
sconcerto e rabbia

Ad Albidona, piccolo centro dello jonio cosentino c’è incredulità e dolore per la morte di Domenico Paladino, 57 anni, anestesista presso l’ospedale di Rossano, molto conosciuto e apprezzato, morto ieri a Torreimpietra di Fiumicino dopo aver ingerito, pare, cibi avariati. Morto anche il nipote Francesco Paladino, 50 anni, barista allo stadio Olimpico a Roma, grave, ma stazionare il figlio del dott. Paladino, Leonardo, ricoverato al Gemelli. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di zio e nipote. In un primo momento si è parlato di una intossicazione alimentare. I tre  avevano cenato  a base di carne cruda e prodotti conservati sott’olio artigianalmente, anche se nelle ultime ore,  l'ipotesi di una intossicazione da monossido di carbonio prende sempre più corpo e l'intossicazione da botulino si profila come possibile concausa. Nella villetta è stato trovato un braciere utilizzato da poco. Il figlio Leonardo, quando ha visto che il padre e il cugino, ma lui stesso stavano male ha chiamato i sanitari del 118 che sono arrivati in zona, aperta campagna con poche abitazioni, ma non sono riusciti a trovare l’abitazione giusta perchè sul campanello c'era un nome diverso da quello dato nella telefonata al 118. Ritardi fatali? Intanto, ad Albidona in concomitanza con i funerali delle vittime sarà dichiarato lutto cittadino.

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