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Currò (M5S): necessario
il dialogo con il PD

"La parola accordo non mi piace, ma io sono convinto che un confronto fosse, e sia, necessario. I giorni passano e il Paese soffre. Non si può stare ad aspettare lo sfascio. Occorre invece discutere, intervenire. Sarebbe tutto più facile se il Pd avesse la forza di rinunciare a Bersani". Intervistato dalla Stampa, il deputato del Movimento 5 Stelle il milazzese Tommaso Currò propone, per il governo, di "riflettere sul modello Sicilia. Con in più la fiducia". 

"Non credo che siamo pronti per governare da soli, bisogna avere la forza di riconoscerlo", afferma Currò. "Col Pd la sensibilità è comune su molti temi. Penso agli immigrati, all'ambiente, ai diritti civili", mentre "purtroppo in questo Paese la destra non ha un respiro europeo". Per il deputato grillino "con la rete ci si deve confrontare, ma non può trasformarsi in un freno. Nel web trovi ogni cosa, gente straordinaria e banditi. E serve intelligenza per mediare. E' per questo che siamo in Parlamento. Per servire i cittadini. Ce lo impone la Costituzione". "Noi parlamentari non siamo automi, e nemmeno bambini. Nessuno ci può svuotare della nostra personalità politica, diversamente diventiamo schiavi di un manovratore", e "se andiamo avanti così questo dubbio si cristallizzerà. Con Grillo e soprattutto con Casaleggio. Io non sono uno schiaccia bottoni per conto terzi", afferma Currò. "I nostri elettori - prosegue - non sono diversi dai venti milioni di uomini e donne che hanno votato Pd o Pdl. E se non usi il buonsenso poi finisci per non stringere la mano alla Bindi. Una reazione distruttiva". Nell'intervista Currò dice di "rifiutarsi" di andare a incontrare Grillo. "E' surreale che 163 persone si muovano per andare incontro a una sola. Venga lui da noi, qui in Parlamento. Saremo felici di confrontarci".

 

Nel M5S scoppia il caso Currò. Il deputato siciliano in una intervista a 'La Stampa' invoca "un confronto con il Pd", replicando così a Beppe Grillo che ieri sul suo blog ha chiuso ancora al governo Bersani. Sulla pagina facebook di Tommaso Currò i militanti discutono dell'ipotesi di apertura al Partito Democratico. I militanti, da quello che si può intuire leggendo i commenti alle parole di Currò, sono divisi. C'é chi lo attacca: "Tommaso ma lo spirito, l'obiettivo del Movimento è buttare fuori questa gente, non metterci d'accordo con loro... - scrive un utente che si firma Victor Hugo - Non è che il problema del PD è Bersani, ma è esso stesso il problema. Idem PDL. Non facciamo i RESPONSABILI come Scilipoti". "Tommaso ma che cosa combini?", scrive Maria Luisa. Di diverso avviso, invece, Nino Ragusi: "Grande scelta Tommaso, non sarai solo", posta sul profilo del deputato siciliano. "Fiera di te", fa eco Roberta Viola. Di certo le parole del parlamentare siciliano riapriranno il dibattito anche all'interno della pattuglia di deputati e senatori 'a cinque stelle'. La linea 'aperturista' è stata bocciata nei giorni scorsi nel corso di un voto in una delle numerose assemblee dei parlamentari 'stellati'. Ma le file di coloro che spingono per ridiscutere la linea politica del M5S sembrano aumentare giorno dopo giorno.

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