Prosegue con grande rapidità l’iter per il completamento del secondo lotto della strada a scorrimento veloce Patti-San Piero Patti. Nelle scorse ore la sezione di Messina dell’Urega, l’ufficio regionale che si occupa dell’espleta - mento della gare d’appalto, ha affidato in via provvisoria i lavori di completamento della superstrada finanziati grazie al mutuo da 2,5 milioni di euro acceso dall’amministrazione provinciale di Messina con la Cassa depositi e prestiti lo scorso dicembre. Ad aggiudicarsi l’appalto provvisoriamente è stata l’impresa Territo di Mussomeli con un ribasso offerto del 29,05% rispetto alla base d’asta di 1 milione e 832 mila euro. Seconda classificata un’associazione temporanea d’imprese costituita da altre due ditte del Nisseno. Alla gara hanno preso parte ben 309 imprese. Adesso si procederà con tutte le verifiche affinché l’affidamento possa divenire definitivo. Su questo punto e sulla tempistica delle procedure per l’avvio dei cantieri abbiamo sentito il dirigente del Dipartimento viabilità della Provincia, l’ing. Benedetto Sidoti Pinto. «Già da lunedì (domani, ndc) come responsabile del procedimento firmerò la determina di presa d’atto della gara ed effettuerò subito la verifica del Durc e delle altre documentazioni presentate dall’impresa aggiudicataria insieme agli atti dell’Urega in modo da passare al più presto possibile all’aggiudicazione definitiva. Il nostro augurio è che in questo lasso di tempo non ci sia alcun ricorso da parte delle altre imprese, anche se questo mi sembra piuttosto difficile». Secondo l’ing. Sidoti Pinto, una volta fatti i controlli e ottenute le documentazioni sui dispositivi di sicurezza dell’impresa, la Provincia potrà consegnare il cantiere con riserva di legge pemettendo l’inizio dei lavori. Il dirigente della Provincia è ottimista sulla tempistica: «Se non ci saranno intoppi, entro il mese di giugno l’impresa potrà avviare i lavori anche prima della firma del contratto che potrebbe avvenire a luglio». Tempi brevi, quindi, per rivedere operai e mezzi in azione nella Valle Timeto su quel tracciato delineato più di 20 anni fa e che ora sarà completato fino a Colla di Librizzi. Come più volte ribadito, si tratta di un’infrastruttura importante per il comprensorio pattese pensata già a cavallo degli anni ‘60 e ‘70 e i cui primi progettisti furono gli ingegneri Fiumanò, Galletta e Sardo Infirri. A distanza di decenni e dopo innumerevoli problemi, l’ammi - nistrazione Ricevuto ha deciso di puntare nuovamente sul progetto nonostante le ristrettezze economiche del periodo. E questo grazie alle pressioni delle Amministrazioni di Librizzi e San Piero Patti e del Comitato Valle del Timeto che negli ultimi mesi hanno chiesto a gran voce il completamento della superstrada. Si tratterà di mettere in collegamento il percorso già realizzato a partire dal nuovo ponte sul Timeto con il secondo lotto ricadente nel comune di Librizzi dove ancora manca completamente il fondo stradale e dove le opere murarie già realizzate anni fa dall’impresa Versaci dovranno essere revisionate e ristrutturate. I lavori di completamento arriveranno fino ai pressi del monte Spinello, ai piedi di contrada Colla Maffone. Per il collegamento alla strada provinciale 122, la “vecchia” Pat - ti-S. Piero Patti, la Provincia, come spiegato dall’ing. Sidoti Pinto, conta di sfruttare al meglio il ribasso d’asta dell’appalto che si aggira intorno a 570 mila euro. Soldi che verrebbero impiegati per proseguire con il tracciato dietro monte Spinello e per poi allacciarsi alla Sp 122 nei pressi del rifornimento di carburante di Colla e del bivio con la Sp 126 per Librizzi- centro. In ogni caso un intervento che andrà sviluppato dopo l’avvio dei lavori della superstrada. L’amministrazione comunale di Librizzi, tra l’altro, per voce del sindaco Cilona, da tempo sta valutando delle soluzioni alternative per il collegamento alla superstrada sfruttando alcune strade comunali già esistenti. Quel che conta adesso è la certezza che si stanno compiendo grandi passi per il completamento parziale dell’opera. Anche se per il momento la prosecuzione fino a S. Piero Patti e oltre, secondo il progetto originario, è ancora un miraggio. L’avvio di questi lavori significherà comunque un’iniezio - ne di dinamismo e speranza per le comunità valle del Timeto, in primis Librizzi, Montagnareale e S. Piero Patti che nel giro di qualche anno potranno incominciare a godere dei vantaggi sognati.