E' il re dei live, ma rigorosamente anti-Youtube e anti-Twitter: nonostante sia stato uno dei primi a vendere musica online, Prince, che oggi festeggia i 35 anni del suo primo album, For You, non ama i social network.
Su YouTube si possono magari trovare l'assolo di chitarra che fece nel 2004 alla sua incoronazione nella Rock & Roll Hall of Fame; o il travolgente duetto a sorpresa con Stevie Wonder a Parigi nel 2010 sulle note di Superstition. Ma niente da fare se cerchi le sue hit: cliccando su Kiss o Little Red Corvette, trovi solo video senza audio, o solo l'audio su immagini montate dai fan. Il motivo? L'ossessivo controllo da parte della sua ormai ventennale etichetta Npg Music, nota per il costante invio di notifiche ai trasgressori.
E non vanno bene neanche i video di 6 secondi. Pochi giorni fa l'etichetta ha chiesto a Twitter di cancellare otto videoclip pubblicati su Vine, l'app gratuita che permette di realizzare film da 6 secondi da condividere sui vari social network. Secondo la Npg Music, le clip contenevano "registrazioni e sincronizzazioni non autorizzate". Quando uscì For You, il genietto di Minneapolis aveva 20 anni. "Voglio riportare un senso di pericolo nella musica pop", diceva allora quello che sarebbe diventato un'icona del Pop, uno dei più enigmatici ed eclettici talenti degli ultimi tre decenni. "Scritto, composto, cantato, suonato, arrangiato e registrato da Prince" è la dicitura che appare in tutti i suoi album. Una carriera partita con un contratto multimilionario con la Warner Bros, conquistata da quell'eccentrico ragazzo capace di comporre le sue canzoni, suonare 27 strumenti diversi e autoprodursi, culminata nel 1984 con il successo planetario di Purple Rain.
Allergico all'industria discografica, prolifico come pochi altri, da anni diffonde la sua musica in modi ogni volta diversi e inaspettati. Come quando nel 2007 decise di regalare ai fan l'album Planet Earth, allegandolo prima al quotidiano inglese Mail on Sunday, poi al biglietto per assistere al suo tour di 21 date a Londra. O quando, nel gennaio scorso, alcuni suoi inediti tra cui Same Page Different Book, remix dell'ultimo singolo Rock & Roll Love Affair, la versione estesa di Laydown e una versione live di Bambi (da 'Prince' del '79), sono stati diffusi (ma pochi giorni dopo cancellati) da 3rd Eye Girl, misterioso account Twitter e YouTube. His Purple Majesty - che da sempre ama esibirsi a sorpresa animando le notti nei club in jam session cosi' lunghe e intense da lasciare stremati i suoi stessi musicisti - di recente ha suonato al Dakota Jazz Club di Minneapolis, dove pare abbia fatto delle audizioni per trovare un nuovo batterista e suonato alcuni nuovi brani come Screwdriver, un'energica ballata rock che ha voluto riproporre un mese fa in una delle sue rare apparizioni tv, al Late Night with Jimmy Fallon. Leggenda vivente del rock, 55 anni il prossimo 7 giugno, due settimane fa ha chiuso, anche stavolta a sorpresa, il prestigioso South by Southwest Music Festival di Austin, e resterà in tour negli Usa per buona parte del 2013. In estate sbarcherà di nuovo in Europa: dopo il 2007 e 2009, tornerà al Montreux Jazz Festival, il 13, 14 e 15 luglio. Poi al Music and Arts Fest di Stoccolma, il 4 agosto. Ma potrebbe testimoniare al processo sulla morte dell'eterno rivale Michael Jackson. La sua potrebbe essere una delle 100 testimonianze che Katherine Jackson vuole raccogliere contro il colosso Aeg, cui ha chiesto 40 miliardi di dollari di danni.
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