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Dimesso 16enne
con cuore artificiale
permanente

ospedale interni sanità
E' tornato a casa il sedicenne di Giardini Naxos al quale è stato trapiantato un cuore artificiale permanente, seguendo la 'destination therapy', in presenza di una patologia grave come la distrofia di Duchenne o dell'infanzia, che lo costringe su una sedia a rotelle per l'impossibilità di utilizzare gli arti in maniera appropriata. E' il terzo intervento al mondo, eseguito all'ospedale del Bambino Gesù di Roma, dopo essere stato curato nel centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina diretto da Giacomo Pongiglione, dove è stato ricoverato fino al 20 ottobre scorso. Le due strutture ospedaliere da due anni e mezzo hanno stipulato una convenzione per una collaborazione, attraverso un protocollo adottato dalla Regione Siciliana. Il giovane paziente è tornato nell'Isola oggi pomeriggio, accompagnato dai genitori e dal cardiochirurgo a capo dell'equipe che lo ha operato, Antonino Amodeo, con un volo militare atterrato all'aeroporto di Catania. Dallo scalo di Fontanarossa è stato condotto con un'autoambulanza attrezzata all'ospedale di Taormina. Già domattina potrà tornare a casa. "Siamo molto soddisfatti - ha detto Amodeo - il ragazzo ha reagito molto bene al trapianto, nonostante il post operatorio in questi casi sia sempre molto complesso. Adesso potrà tornare alla sua vita normale, ai suoi affetti, sempre rispetto alla sua cardiomiopatia di base. E' il terzo caso realizzato al mondo da quando al Bambino Gesù ci siamo inventati questa terapia che sta avendo successo". (ANSA)

 

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