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Teatro Antico,
Comune all’incasso

Aspettando i risvolti della contesa in atto alla Corte dei conti, una svolta sembra sia finalmente arrivata in qualche modo per il Comune di Taormina sui proventi del Teatro Antico. Palazzo dei giurati sta infatti ricevendo con puntualità “svizzera” le quote del 40% spettanti sui biglietti d’ingresso al sito storico. Al momento è direttamente l’amministrazione regionale che si occupa della riscossione dei biglietti e la Soprintendenza sta provvedendo con precisione e tempestività a corrispondere le somme che spettano al Comune di Taormina. Un dato di fatto che sta consentendo di iniziare a guardare con fiducia al futuro e alle iniziative che potrebbero essere concretizzate con le somme ottenute sul Teatro antico. In tal senso si parla di reinvestire le cifre per servizi ed interventi che, in base alla convenzione a suo tempo sottoscritta dal Comune con la Soprintendenza, devono riguardare in ogni caso il settore culturale della vita cittadina. Bisognerà, invece, aspettare settembre per l’esito del procedimento in atto presso la Corte dei conti, che ha avviato un’azione nei confronti dell’ex ente gestore del servizio di bigliettazione del Teatro. La Corte dei conti - Procura Regionale presso la Sezione giurisdizionale per la Regione Siciliana ha citato in giudizio Novamusa Spa “per danno erariale.” L’azione esercitata è stata avviata a tutela di alcuni Enti locali tra cui il Comune di Taormina che dalla citazione risulterebbe essere creditore, al momento, di 957.224 euro. La prossima udienza è stata fissata per il 20 settembre e non saranno brevi, quindi, i tempi per poter riavere quella somma cospicua che sin qui manca e che genera una perdurante assenza di liquidità di cassa a Palazzo dei Giurati. Il Comune sta seguendo il procedimento in atto alla Corte dei Conti attraverso l’avv. Pietro Rabbiolo, legale incaricato di tutelare il Comune di Taormina in questa vicenda. Taormina si è sentita in questi anni penalizzata, non avendo ricevuto cifre che avrebbero dato ossigeno alla situazione finanziaria di Palazzo dei giurati. L’assessorato alla cultura, attualmente diretto da Antonella Garipoli, si è trovato in pratica ad operare senza avere la necessaria copertura su tutta una serie di iniziative di rilievo. Basti pensare, ad esempio, alla vicenda del Casteltauro, dove la Regione ha finanziato interventi che sono stati appaltati e stanno per iniziare: ma la riapertura dell’antico maniero potrebbe essere impedita dai mancati lavori di sistemazione della scalinata, che competono il Comune e che l’ente locale non ha potuto sin qui eseguire per assenza di fondi. Si parla di circa 30 mila euro che potevano essere reperiti con facilità se il Comune avesse ottenuto tutte le quote che le spettano sui proventi dei biglietti del Teatro Antico. Il Consiglio comunale, ricordiamo, ha deliberato a suo tempo il reinvestimento dei proventi del Teatro al 53% per servizi e 47% in investimenti. Al momento mancano risorse fondamentali per sostenere il patrimonio culturale del paese. Ad incoraggiare però i vertici di Palazzo dei Giurati c’è, come detto, la tempestività con la quale la Soprintendenza sta versando, praticamente ogni settimana, il  “quantum” che spetta al Comune. Questa svolta potrebbe sbloccare gli interventi forzatamente sinora “congelati.” Un patrimonio di immenso valore potrebbe aiutare il turismo e da troppo tempo resta “ostaggio” di varie controversie, ma adesso all’orizzonte si intravede una schiarita. E aspettando di recuperare quel milione di euro che ancora manca, è già un passo avanti poter avere nel forziere comunali i proventi di questi mesi, che si erano trasformati in passato in un vero e proprio miraggio.

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