Martedì 24 Dicembre 2024

Le mani di Messina-Denaro
sulla Coppa America

Sei società degli imprenditori trapanesi Francesco e Vincenzo Morici (padre e figlio), ritenuti legati al boss latitante Matteo Messina Denaro, sono state sottoposte a sequestro anticipato su disposizione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani e su proposta del questore Carmine Esposito, a conclusione di accertamenti compiuti dalla Divisione anticrimine della Questura e dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. Il valore dei beni sequestrati ammonta complessivamente ad oltre trenta milioni di euro. Oltre alle 6 società figurano anche 142 immobili, 37 beni mobili registrati, 36 conti correnti e rapporti bancari e 9 partecipazioni societarie. I provvedimenti sono stati eseguiti a Trapani, Roma, Milano, Gorizia e Pordenone. La proposta del questore (accolta dal Tribunale) si basa sulle carte processuali del procedimento per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del senatore del Pdl Antonio D'Alì, in corso di svolgimento dinanzi al gup di Palermo. In occasione della "Louis Vuitton Cup – Act 8 -9", il gruppo imprenditoriale dei Morici si sarebbe accordato con Cosa Nostra per aggiudicarsi la gara relativa ai lavori di strutturazione del porto di Trapani (importo a base d'asta: 46 milioni di euro). Dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni rese dai vari indagati, sarebbe emersa l’esistenza di intese con il boss mafioso Francesco Pace (capomafia di Trapani), il senatore D'Alì ed imprese partecipanti, per favorire i Morici nell’aggiudicazione e per utilizzare materiali non conformi, tali da alterare la stabilità dell’opera nel tempo.

Sei le società sequestrate e sottoposte, per un periodo di sei mesi, ad amministrazione giudiziaria e a sospensione degli organi amministrativi: "Trapani infrastrutture portuali" e Eumede, entrambe con sede a Roma; Litoranea Nord, La Funivia, Sperone e Torre Ascensori con sede a Trapani. Le indagini hanno evidenziato che le imprese dei Morici si sono aggiudicate - in occasione dei lavori realizzati in vista della Coppa America - le opere e le commesse più consistenti: completamento dei molo foranei e lavori di realizzazione delle banchine a ponente dello sporgente Ronciglio, con importo a base d'asta di oltre 46 milioni di euro. In un'intercettazione tra l'imprenditore Francesco Morici e Tommaso Coppola (quest'ultimo condannato per concorso esterno in associazione mafiosa), Morici spiegava al collega di essere in attesa degli sviluppi di una promessa fattagli dal senatore D'Alì. Per gli inquirenti, "il potere di infiltrazione dei Morici, nella gestione delle opere pubbliche, emerge anche dalle acquisizioni investigative relative alla frode nelle pubbliche forniture per l'appalto di riqualificazione della litoranea Nord di Trapani". Grazie a riprese video, la polizia ha potuto appurare che l'esecuzione dei lavori è avvenuta in violazione del capitolato d'appalto: per risparmiare denaro, i Morici non hanno attuato le procedure tecniche indicate, tant'é che, a causa di infiltrazioni di acqua, recentemente la litoranea ha ceduto: sulla strada si è aperta una voragine.

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