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Soppressione tribunale
incontro a Roma

I sindaci dei sei comuni italiani in cui sono stati soppressi i tribunali, tra cui Rossano in Calabria, hanno convocato un incontro per il 17 aprile a Roma presso la Sala Poli, con tutti i neo parlamentari e senatori della Repubblica per chiedere una momentanea proroga dell’entrata in vigore del decreto legislativo n.155 del 2012 e pianificare una totale revisione dello stesso. Il sindaco di Rossano, Antoniotti, cosi come quelli di Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Pinerolo e Tolmezzo, ha inviato l’invito, a partecipare all’appuntamento capitolino, ai deputati calabresi di Camera e Senato del PDL, PD, Movimento 5 Stelle, Grande Sud, UDC e Centro democratico in cui sottolinea la necessità di un confronto e di una condivisa assunzione di responsabilità per ottenere una proroga anche alla luce dell’importanza strategica nelle dinamiche economico-sociali-culturali dell’area urbana Corigliano-Rossano e dell’intera area della sibaritide del tribunale rossanese. Nell’invito il sindaco ricorda: ”gli impegni assunti durante la recente competizione elettorale e in ogni modo concordati e assunti prima della fine della passata legislatura; la difficoltà di poter dialogare con un Governo a pieno delle sue funzioni amministrative e che, dunque, possa adottare eventuali decreti correttivi per la conservazione dei sei Uffici Giudiziari salvo a rivedere totalmente il decreto legislativo n.155/2012” per cui si rende necessario un confronto tra i sindaci delle città interessate con la deputazione, in questo caso anche calabrese, insieme anche all’avvocatura dei singoli Fori interessati, nonché ai comitati che si sono costituiti insieme . Dunque, la partita per mantenere a Rossano il palazzo di giustizia non è affatto chiusa, anche se i margini di successo sono pochi.

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