I rifiuti del cantiere ex Sacelit di San Filippo del Mela, ovvero prodotti contaminati da amianto, tra il 2007 e il 2009 sarebbero stati distribuiti come rifiuti “normali” in tre discariche non idonee a Gavignano, Priolo e Lamezia Terme. È questo il profilo dell’accusa per undici imprenditori che sono finiti nel registro degli indagati con l’ipotesi principale di reato di traffico illecito di rifiuti pericolosi in concorso. Dopo un’indagine che è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Milazzo e alcuni passaggi processuali sulla competenza territoriale, il sostituto procuratore della Dda di Messina Fabio D’Anna e il collega della Procura di Barcellona Francesco Massara, hanno già depositato le richieste di rinvio a giudizio per Pasquale Pagnozzi, originario di Napoli; Filippo Morelli, originario di Napoli; Maria Laura Stella, originaria di Milano; Diego Medolago, di Bonate Sopra in provincia di Brescia; Paolo Andreini, di Bergamo; Achille Antonio Rocco Aversa, di Catanzaro; Ilario Emanuele, di Vibo Valentia; Antonella Mastrosanti, di Ferentino in provincia di Frosinone; Lorenzo Bastoni, originario di Roma; Ernesto Giovanni Fenaroli di Pisogne, in provincia di Brescia; e infine per Pietro Accolla, di Siracusa.
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