Dissequestrati i depuratori di Cassano allo Jonio. Il sostituto procuratore del tribunale di Castrovillari, Francesco Santosuosso, ha emesso il provvedimento immediatamente esecutivo che è stato eseguito dagli uomini della Guardia Costiera di Trebisacce che hanno rimosso i sigilli agli impianti di Spadelle, Laghi di Sibari, Bruscate, Doria, Lauropoli, con restituzione degli stessi al Comune di Cassano All’Ionio. I depuratori erano stati sequestrati lo scorso 20 giugno dal Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari, in esecuzione di un’ordinanza cautelare firmata dal Gip Anna Maria Grimaldi per il mancato smaltimento dei fanghi, ovvero dei prodotti finali della depurazione, negli ultimi tre anni, dal 2009 in poi. L’Amministrazione Comunale guidata da Giovanni Papasso si era messa subito a lavoro per cercare di trovare una soluzione al problema e smaltire rapidamente i fanghi lasciati nei letti di essiccamento per così lungo tempo. Soluzione trovata già all’inizio dell’anno, dapprima per i fanghi depositati nell’impianto di località Algheria e successivamente per tutti gli altri. Cosicché, smaltiti tutti i fanghi, il sindaco ha presentato istanza di dissequestro che oggi è stata accolta. L’impianto di località Angheria era già stato dissequestrato lo scorso gennaio. “Un risultato importante – ha spiegato il primo cittadino cassanese – che premia il nostro impegno verso la soluzione della vicenda, soprattutto a tutela della salute pubblica. Per continuare a garantire la balneabilità e soprattutto la salute dei bagnanti, anche i nostri uffici preposti, di concerto con gli altri organismi di controllo, continueranno a monitorare, in prospettiva estate 2013, il corretto funzionamento degli impianti di depurazione e la salute del nostro mare”.