Domenica 18 Maggio 2025

L'inter batte il Parma
con un gol di Rocchi

Un gol di Tommaso Rocchi e l'Inter torna a vincere contro un Parma che ha lottato fino alla fine, colpendo anche una traversa con Valdes: l'ex laziale ha sfatatato un tabù che durava dal 10 febbraio (Inter-Chievo 3-1). Da allora, i nerazzurri non riuscivano a vincere a San Siro. Nell'anticipo delle 12,30, l'Inter batte per 1-0 la squadra di Donadoni e conquista tre punti che fanno classifica ma soprattutto morale in un gruppo falcidiato da una serie incredibile di infortuni e ormai privo di grandi certezze. Andrea Stramaccioni è più solido sulla panchina e ancora una volta incassa la fiducia di Moratti: decisivo per il tecnico sarà il rush finale di una stagione comunque da dimenticare. 

Nuova protesta della Curva Nord: dopo l'attacco a Fassone, questa volta c'é posta per Marco Branca, forse il dirigente meno amato dal popolo interista nella storia. Uno striscione per un concetto chiarissimo: "Visto che la situazione è sotto gli occhi di tutti, ci sorgono spontanei e legittimi dubbi. Ma almeno una bozza di 'sto progetto l'avete buttata giù? In tutto ciò il signor Branca è esente da colpe?". I tifosi continuano a rimpiangere Lele Oriali, la cui defenestrazione non è mai stata metabolizzata e chiedono dettagli su un progetto le cui coordinate non sono ancora ben definite. In questo clima non proprio favorevole, la vittoria dell'Inter segna una tregua. I nerazzurri giocano bene il primo tempo, si addormentano nel secondo e sono dolcemente risvegliati da un gol di Rocchi a otto minuti dalla fine. Il Parma costruisce almeno tre-quattro palle gol abbastanza nitide e colpisce la traversa con Valdes. L'Inter - se avesse avuto più fiducia in se stessa - avrebbe potuto chiudere la partita nel primo tempo. Sciupa qualche ottima occasione complice Schelotto, il peggiore in campo, sostituito da Garritano fra i fischi impietosi dell'intero stadio. L'Inter incerottata ha comunque i suoi punti fermi, uno su tutti è Kovacic, il secondo è Handanovic che salva la sua porta dalle incursioni avversarie. Insicura la difesa dove cresce Jonathan che non sfigura assolutamente nel classico 4-4-2 schierato da Stramaccioni. E' sempre un'Inter fragile e bene fa l'allenatore, dopo il gol, a inserire un difensore in più.

 Una volta, sarebbe stato criticato per questo ma oggi - giustamente - si mira alla sostanza. L'Inter inizia con il passo giusto e al 17' costruisce la sua prima palla gol: calcio di punizione di Alvaro Pereira, sul rimpallo Schelotto calcia malamente sul portiere. Il Parma risponde con un pericoloso contropiede guidato da Belfodil. Al 26' si fa vivo Alvarez, due minuti dopo Sansone salta secco Ranocchia ma il suo tiro è centrale. Il Parma insiste: Handanovic si produce in una gran parata sul tiro di Parolo. Spinge la squadra di Donadoni. Valdes colpisce la traversa quasi alla mezz'ora e anche Marchionni tenta di destro. La giornata no di Schelotto pesa come un macigno: l'ex atalantino sbaglia un altro buon pallone scodellato da Kuzmanovic. L'argentino perde lucidità e viene fermato in extremis da Benalouane. Nel secondo tempo entra Biabiany ma i ritmi della partita si abbassano. Rocchi cerca il gol del vantaggio al 10' e al 18'. Rumoreggia San Siro quando al 25' il Parma sfiora il gol con Sansone ispirato da Amauri. Handanovic si supera al 30', negando a Biabiany il classico gol dell'ex. Quando la partita sembra inchiodata sullo zero a zero, spariglia Rocchi a una manciata di minuti dal novantesimo: Jonathan si inserisce in area dalla destra e serve con un rasoterra l'ex laziale che calcia dal centro dell'area e supera Mirante. L'ultima chance per il Parma ce l'ha Biabiany che colpisce male di testa. Finisce 1-0 per l'Inter con San Siro che applaude Rocchi e Jonathan, due giocatori che non godevano dei favori della critica e che finalmente si stanno prendendo la loro rivincita. Due gol per Rocchi contro Atalanta e Parma; un gol e un assist per Jonathan in cinque giorni tra coppa Italia e campionato. L' Inter si rasserena almeno per una settimana, non è tempo di parlare di obiettivi ma di vivere alla giornata. I conti si faranno alla fine della stagione quando il club annuncerà - chissà - il famoso progetto invocato dalla Nord.

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