Un bunker utilizzato dagli affiliati alla fazione Schiavone del clan dei Casalesi è stato scoperto e sequestrato dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Casal di Principe in un'abitazione di Villa Literno (Caserta) di proprietà di un uomo di 51 anni. Il sofisticato nascondiglio sotterraneo è costituito da due piccoli vani, con il secondo occultato all'interno del primo, accessibili mediante due congegni idraulici nascosti nel pavimento.
Il bunker, scovato grazie all' utilizzo di attrezzature meccaniche, è stato realizzato con la cosiddetta tecnica "delle scatole cinesi": il primo vano, ampio circa 10 metri quadrati, ne celava un secondo di 3 al quale si accede attraverso una botola nascosta sul pavimento apribile con un meccanismo idraulico. Il nascondiglio è dotato di una lampada e un tubo di areazione; all'interno della stanza, che consentiva l'accesso al primo vano bunker, i militari hanno rinvenuto una paletta rifrangente, riproduzione fedele di quelle in uso alle forze di Polizia, e un monitor collegato a un impianto di videosorveglianza esterno all'abitazione, che consentiva di prevenire l'arrivo delle Forze dell'ordine e consentire al latitante di nascondersi all'interno del bunker. I militari hanno notificato al proprietario dell'abitazione un'ordinanza di sequestro preventivo, provvedimento emesso dall'Ufficio gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le attività di indagine sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (procuratore aggiunto Francesco Greco e sostituti procuratori Giovanni Conzo e Luigi Landolfi).