Tra le iniziative per la 177° edizione dei “Fuochi di San Marco” per ricordare il tragico sisma del 1836, anche una simulazione di terremoto. Una esercitazione di grande rilevanza informativa ed educativa, realizzata per la prima volta e che è servita a rilevare punti di forza e carenze. Stamani, subito dopo le 9.00, in tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, è suonata la campanella, segnale di inizio della simulazione. Tutti gli studenti, accompagnati dai propri docenti e dalle forze dell’ordine, si sono diretti verso i punti di raccolta e di ricovero previsti. All’esercitazione hanno partecipato la polizia municipale, la Regione Calabria-Unità operativa n.6, i vigili del fuoco, la Protezione Civile insieme ai volontari di Lipambiente e delle Giacche verdi, la Croce Rossa, la Polizia di Stato, l’associazione Ampana, GERV ed il gruppo comunale Rossano. Nei prossimi giorni sarà distribuito a tutte le scuole un questionario attraverso il quale si riuscirà ad ottenere un quadro completo delle difficoltà incontrate da docenti e studenti nel prendere parte a questa simulazione. Contemporaneamente in Piazza Steri è stata inaugurata la mostra “IL GRAN TREMUOTO DEL 1836” di Tonino Caracciolo che, insieme all’esposizione “ELABORAZIONI” di Enrico Franchi, rappresenta una delle novità assolute di questa due giorni dedicata alla più importante cerimonia laica rossanese.