Il decreto ministeriale contiene varie disposizioni per chi fa sport a livello amatoriale e non é tesserato a federazioni o enti di promozione sportiva. Prevede inoltre che dovrà essere visitato da medico di base, pediatra di libera scelta o medico dello sport, chi ha almeno due delle seguenti condizioni: età superiore a 55 anni per gli uomini e 65 per le donne, ipertensione, essere fumatore, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, diabete di tipo II, obesità, familiarità per patologie cardiovascolari. In questo caso il certificato sarà annuale. Chi invece ha patologie croniche conclamate dovrà ricorrere al medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, medico dello sport o specialista di branca, che rilascerà un certificato annuale. Non è tenuto all'obbligo di certificato chi svolge attività amatoriale occasionale o saltuaria, in forma autonoma e al di fuori di contesti organizzati, o con ridotto impegno cardiovascolare, come bocce, biliardo, golf o ballo. E' previsto invece un controllo medico annuale da medico di base, pediatra di libera scelta o medico dello sport, per gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalla scuola, giochi sportivi studenteschi e attività organizzate dal Coni o da società affiliate a federazioni o enti e non siano considerati atleti agonisti. Nella visita si misurerà la pressione e si farà un elettrocardiogramma a riposo. Per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare (gare podistiche oltre 20 km, gran fondo di ciclismo, nuoto o sci) verranno effettuati accertamenti supplementari. Quanto all'obbligo di defibrillatori semiautomatici (da cui sono escluse le società che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio), le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, 6 quelle professionistiche. Gli oneri sono a carico delle società, dovrà essere presente personale formato e il defibrillatore essere accessibile e sempre funzionante.(ANSA)
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