Tristezza e commozione a Nizza di Sicilia e Fiumedinisi per la morte di Emilia Elisa Rasconà, la 54enne bidella vittima l’altro ieri sera di uno scontro tra due auto sulla provinciale che collega il centro nizzardo a quello collinare. La donna era originaria di Nizza ma da alcuni anni abitava a Fiumedinisi con il marito, mentre il giovane di 27 anni, Francesco Interdonato, rimasto ferito nell’incidente in maniera non grave è residente Nizza Sicilia in via Matteotti. Oggi al Policlinico il corpo della Rasconà sarà sottoposto ad esame autoptico come disposto dal magistrato che sta seguendo il caso, il sostituto procuratore di Messina Antonio Carchietti. Il magistrato ha affidato al medico legale Giovanni Crisafulli l’esecuzione dell’autopsia e contestualmente ha affidato una perizia tecnica sulle auto e sulla dinamica del devastante impatto all’esperto di infortunistica stradale Andreas Pirri. Il conducente della Opel Corsa, il 29enne Francesco Interdonato, è stato intanto iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto, con l’ipotesi d’accusa di omicidio colposo. Intanto, per il dott. Giuseppe Di Tommaso, uno dei medici che sono intervenuti sul posto nell’immediatezza dell’incidente, il decesso della donna è stato verosimilmente causato dallo schiacciamento del torace e dalla rottura della colonna vertebrale. A dire una parola definitiva saranno in ogni caso i risultati dell’autopsia. Il giovane Francesco Interdonato, ieri è stato sottoposto ad intervento chirurgico al Policlinico per la frattura del femore. Sul fronte dell’indagine tecnica eseguita dai carabinieri di Roccalumera che hanno agito al comando del luogotenente Santo Arcidiacono, vengono confermati, seppur con qualche dettaglio in più, le fasi che hanno determinato lo scontro frontale delle due auto. La signora Elisa Rasconà alla guida di una Suzuki “Alto” viaggiava occupando la sua corsia di marcia in direzione di Fiumedinisi, dove abitava con il marito Agatino Freni, 55 anni, in via Armo. Giunta in prossimità del bivio che immette sul tratto di strada intercomunale parallela alla provinciale, è arrivata dal senso opposto l“Opel” guidata da Interdonato proveniente da Fiumedinsi. Il giovane per infilarsi sulla intercomunale avrebbe invaso la carreggiata opposta centrando in pieno l’auto della Rasconà. Violentissimo l’impatto tra i due mezzi. Per effetto dell’urto la Suzuki, dopo qualche giro su se stessa, è finita nella corsia opposta adagiandosi a ridosso di un muro. La Rasconà è morta sul colpo, schiacciata tra il volante e il sedile lato guida. Interdonato deve la vita all’apertura dell’aiberg. Dal sopralluogo effettuato dai carabinieri non è stata riscontrata nessuna traccia di frenata sull’asfalto. Emilia Elisa Rasconà, che lavorava come operatrice scolastica a Messina, si era sposata pochi anni fa e quanti l’hanno conosciuta raccontano di una donna felice per aver coronato il suo sogno inseguito fin da giovanissima. La coppia non aveva avuto figli. Quella maledetta sera di giovedì scorso la signora Rasconà era andata a far visita all’anziana madre che vive a Nizza Sicilia nel quartiere Ficarazzi.