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Boldrini "La crisi rende
vittime carnefici"

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"L'emergenza lavoro" fa sì che "la vittima diventi carnefice, come purtroppo é successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi": è quanto dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, auspicando dal governo "risposte tempestive all'emergenza delle emergenze".

"In un Paese democratico non è accettabile che ci siano ancora troppe ombre e troppi silenzi su stragi come quelli di Portella della Ginestra": lo dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, che oggi ha deposto una corona di fiori al Sasso di Barbato, dove si consumò il primo maggio '47 la strage di braccianti per mano della banda di Salvatore Giuliano.

"Bisogna togliere - puntualizza - ogni velo e ogni segreto sulla lunga catena di stragi che ha insanguinato la vita della Repubblica. Senza un pieno accertamento della verità - conclude - non è possibile riconoscersi in un terreno di valori e di memoria condivisa".

Boldrini ribadisce che "non è accettabile l'indifferenza all'emergenza nazionale, che è il lavoro. Una situazione in cui gli adulti lo perdono, i giovani perdono la speranza di trovarlo. La disperazione si diffonde e prende troppe volte la forma della violenza". Per questo, aggiunge, "dal governo, che è nella pienezza dei propri poteri, si attendono risposte tempestive. Bisogna restituire dignità al lavoro. E di lavoro non si deve morire: è inaccettabile la frequenza degli incidenti sul lavoro e non solo in Italia", conclude, facendo riferimento al recente incidente avvenuto in Bangladesh dove hanno perso la vita tanti lavoratori "che producevano abbigliamento per le griffe del mondo ricco". E allora, secondo Boldrini "questo primo maggio è la festa per la dignità che il lavoro deve ancora vedersi riconoscere".(ANSA).

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