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Impianti risalita
allarme della CGIL

lorica

L’impianto di risalita di Lorica chiuso per scadenza della  vita tecnica e la regione, dopo aver annunciato il rilancio mediante fondi del CIPE e dei PSL, nicchia, o meglio, come denuncia la CGIL di Cosenza che stamani ha incontrato i lavoratori, ha fatto cadere sulla questione un preoccupante silenzio. Il trasporto a fune rappresenta per la Calabria – è stato detto -  uno dei sistemi più interessanti, non solo per la mobilità turistica ma anche per l’indotto economico che riesce a trasferire nel complesso del territorio. “Dobbiamo purtroppo constatare – questa la denuncia dei lavoratori -  che oltre alle storiche criticità strutturali sull’impiantistica presente che sulle aree sciabili, con la chiusura dell’impianto di Lorica si metterà in ginocchio l’attività sciistica per i prossimi anni con danni incalcolabili sulle già fragili economie di quel territorio”. Ecco perché i lavoratori con le rappresentanze sindacali richiamano tutte le istituzioni al rispetto degli impegni assunti, ribadendo che non sono più giustificati ritardi nella realizzazione dell’opera. I lavoratori hanno ribadito che l’impianto nella gestione futura dovrà mantenere le caratteristiche di tipo pubblico, in coerenza con la nuova legge sul riordino dell’ARSSA di cui i Lavoratori con la loro mobilitazione hanno sconfitto l’idea  di  privatizzarne la loro gestione, consapevoli dell’esperienza vissuta dalla Pagliara attualmente chiusa con una situazione debitoria pesante  e senza alcuna prospettiva futura .

 

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