Un giovane senegalese che da stamani era nella caserma dei carabinieri di Donoratico sarebbe stato fermato per l'omicidio di Ilaria Leoni, la ragazza trovata morta ieri in un oliveto a Castagneto.
Secondo quanto si apprende il giovane, che uscito dalla caserma è stato fatto salire su una macchina in borghese dei carabinieri, conosceva Ilaria. Questo almeno è quanto dice Alessandro, un coetaneo della ragazza uccisa che era davanti alla caserma insieme ad altri amici della ragazza. "Usciva ogni tanto anche con noi - dice Alessandro - o meglio, non con me ma sicuramente frequentava Ilaria e altri giovani del gruppo".
Una veglia silenziosa è stata promossa per stasera dall'amministrazione comunale di Castagneto Carducci (Livorno) in seguito all'omicidio di Ilaria Leoni, 19 anni, trovata morta strangolata in un uliveto nel territorio del comune del Livornese dove viveva. Inoltre nel giorno del funerale della ragazza sarà proclamato lutto cittadino a Castagneto. "Quello che è accaduto in queste ore ci fa inorridire! - è scritto in una nota firmata da sindaco, giunta e capigruppo consiliari -. Castagneto Carducci non ha mai vissuto episodi di questo genere. Siamo una comunità coesa e solidale che rifiuta ogni tipo di violenza. Quello che è successo a Ilaria è una cosa atroce, indicibile, sconvolgente che ci lascia senza parole. Siamo tutti vicino alla mamma, al babbo e a Mattia".
E' stato così rivolto un invito a ritrovarsi "tutti insieme questa sera per una veglia silenziosa in piazza del popolo a Castagneto Carducci alle ore 21.30". Nella nota si ricorda anche che "oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà".