I carabinieri della stazione di Milazzo hanno avviato indagini su una misteriosa aggressione ai danni di un giovane verificatasi nella giornata di ieri in piazza San Papino. Il ragazzo, S. D., originario di Messina ma residente nell’hinterland tirrenico, studente di un istituto superiore della città del Capo sarebbe stato – secondo quanto dichiarato agli stessi militari dell’Arma – vittima della violenza di due coetanei, identoificati per M.A. e N.m., pure minori residenti nei paesi limitrofi di Milazzo, che lo avrebbero malmenato asportandogli il portafoglio che poco dopo gli hanno restituito dopo aver scritto, con spavalderia, proprio per farsi riconoscere, il nome dell’aggressore. Scene di violenza avvenute sotto gli occhi di ignari passanti nella frequentatissima piazza, poco dopo le 10 di ieri mattina. Il gruppetto evidentemente non è andato neppure a scuola forse proprio per definire questo chiarimento. La violenza delle percosse hanno costretto il ragazzo, sedicenne, a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo dove è stato medicato e giudicato guaribile in 20 giorni. Ha riportato la frattura di un polso, un lieve trauma cranico, contusioni e ferite lacero- contuse in varie parti del corpo, oltre a stato di choc. Appreso quanto accaduto i militari della locale stazione agli ordini del luogotenente Santo Puliafito hanno avviato gli accertamenti ascoltando alcune testimonianze di altri giovani. Dai primi riscontri sarebbe emersa una realtà ancora più grave della già deplorevole aggressione col furto dell’effetto personale. Lo studente rimasto ferito sarebbe finito nel mirino dei due aggressori per aver cercato di difendere pochi minuti prima un suo amico, che a sua volta era stato pure aggredito sempre nella stessa piazza alcuni minuti prima. Dopo la furibonda lite è stato lo stesso ragazzo, seppur ferito e in stato di forte agitazione, a presentarsi assieme ad alcuni amici nella vicina caserma di via Impallomeni per denunciare quanto accaduto. I militari vedendolo in quelle condizioni prima di raccogliere la denuncia, vista la gravità della situazione hanno deciso di far intervenire l’ambulanza del 118 per il trasferimento al “Fogliani”. Secondo quanto emerso si tratterebbe di veri e propri regolamenti tra gruppetti di studenti che spesso anche per motivi futili finiscono alle mani, col chiaro intento di far valere la loro supremazie sugli altri. Situazioni che purtroppo da qualche tempo si ripetono con una certa frequenza in alcune scuole cittadine tant’è che sovente le forze dell’ordine sono costrette a operare dei controlli preventivi anche con personale in borghese, davanti agli edifici scolastici, per evitare non solo il divampare di liti sotto gli occhi di altri ignari studenti ma anche fenomeni di danneggiamento delle strutture stesse. Gli inquirenti nel caso in specie stanno cercando di capire se dietro un’azione così violenta potessero esserci degli screzi sorti magari all’interno dello stesso ambiente scolastico o se magari fossero legati all’interesse nei confronti di qualche ragazza. In tutti i casi, considerato che l’attività investigativa è tutt’ora in corso, viene mantenuto il massimo riserbo anche se si è proceduto ad informare la procura della repubblica presso il tribunale dei minorenni di Messina.