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Amministrative maggio
il M5S candida Sapia

M5S Corigliano

Il Movimento 5 Stelle scende in campo alle prossime amministrative del 26 e 27 maggio prossimi a Corigliano Calabro, comune dell’alto jonio cosentino, sciolto per infiltrazioni mafiose e retto sin qui da una terna commissariale prefettizia. Candidato portavoce a sindaco (questa la dicitura del Movimento)  dei grillini con lo slogan “Sii tu il primo cambiamento che vuoi vedere in città” Francesco Sapia con una lista che vede 23 candidati. Grande entusiasmo per la presentazione della squadra. “Diamo la possibilità a Corigliano di avere un ricambio generazionale nella stanza dei bottoni - ha affermato Sapia -  e non ci mancano le idee per cambiare Corigliano. Non abbiamo paura: sono gli altri che hanno paura! Purtroppo gli attori della distruzione sono già pronti a scattare al via, senza nessuna vergogna. Le nostre bellezze sono mortificate, il nostro territorio deve diventare un luogo di scambio interculturale, siamo ricchi di storia e bellezze naturali, abbandonate e mal tenute”. Sapia  ha affondato  il dito nella piaga spiegando come la sanità non abbia risorse per i farmaci dei malati ma poi “i nostri politici il denaro per i gratta e vinci, a Reggio, lo trovano”. A dare man forte erano presenti  i parlamentari Sebastiano Barbanti e Nicola Morra, oltre che l’attivista Marcello Rugna al quale è stata affidata la presentazione dell’incontro e Ivan Pastore, già candidato portavoce a sindaco alle elezioni amministrative del comune di Cosenza. “Qui vi sono 23 persone che si sono messe in gioco – ha affermato Sebastiano Barbanti cittadino deputato alla camera del M5S- per la rivoluzione culturale e per il cambiamento I vecchi politicanti si riciclano, con tutte le liste civiche che comunque sanno di vecchio, non vi fidate! Il M5S è stato attaccato per la sua coerenza. Le idee non sono né di destra né di sinistra, sono soltanto idee giuste o cattive. Se entreranno in comune porteranno fuori tutto. Si deciderà insieme la spesa pubblica”. A Barbanti ha fatto eco  il senatore, Nicola Morra: “L'impegno è gravoso, è una sfida, ma è stata accettata per dire fortemente basta alle emigrazioni, non bisogna restare alla finestra a guardare, si vota la freschezza per il cambiamento”.

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