Un’interrogazione parlamentare inerente il nodo trasporti sul Tirreno cosentino è stata presentata dal deputato Ernesto Magorno. L’esponente renziano del pd chiede al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Quali iniziative intenda assumere in maniera urgente per bloccare la perdurante penalizzazione, nella qualità e nella quantità dei servizi, che Trenitalia impone da tempo al Tirreno cosentino e alla Calabria tutta al fine di garantire il diritto alla mobilità dei calabresiin termini compatibili con lo standard nazionale nonché di incentivare forme di trasposto sostenibili, moderne e capaci di consentire a tutti gli utenti, migliori possibilità di spostamento in e verso un territorio a forte valenza turistica, così vasto ed in costante crescita”. Magorno sicorda anche al ministro che: “Trenitalia, negli ultimi anni ha soppresso numerosi treni regionali e a lunga percorrenza da e per la Calabria, causando difficoltà oltre che nel trasporto locale anche nei collegamenti ferroviari Nord-Sud. La carenza di trasporti adeguati ai minimi standard europei e i tagli indiscriminati delle corse ferroviarie interessano in particolare la tratta del Tirreno cosentino, un territorio che vede ogni giorno gli spostamenti di migliaia di utenti che per lavoro, studio o quant’altro utilizzano i treni come unico mezzo di trasporto. I pendolari quotidianamente vivono il disagio causato dai ritardi nonché dalla improvvisa e non preavvisata cancellazione di corse ferroviarie che impediscono agli stessi di raggiungere regolarmente il posto di lavoro o di studio;non è tenuto in alcun conto il naturale collegamento che il Tirreno Cosentino ha con il turismo proveniente dalla Campania e dalla Città Capoluogo Cosenza, soprattutto nel periodo estivo;” “Trenitalia utilizza verso il Sud- conclude Magorno- carrozze ferroviarie dismesse, obsolete e sporche, con servizi igienici impraticabili e porte “fuori servizio”.