Sabato 23 Novembre 2024

Chiusura tribunale
lettera a Ferrante

Il vicepresidente della Provincia di Cosenza Mimmo Bevacqua ha inviato una lettera al Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Donatella Ferrante, con  la quale chiede la riformulazione del piano nazionale di riorganizzazione degli uffici giudiziari periferici con particolare riferimento alla prevista chiusura del tribunale di Rossano. "E' necessario -si legge nella missiva- quanto meno prorogare di almeno 12 mesi la legge che prevede la soppressione di queste sei sedi di tribunale. Il piano, così come è stato concepito dal precedente governo rischia, infatti, di provocare notevoli disagi per i circa 150.000 utenti e potenziali fruitori di servizi del tribunale di Rossano, oltre che a creare uno stato di agitazione e di incertezza lavorativa del personale giudiziario interessato e ad allungare a dismisura i già lunghi tempi dell'amministrazione della giustizia. Il tribunale di Castrovillari, inoltre, dove dovrebbero confluire 30.000 fascicoli, innumerevoli registri e documenti vari provenienti da Rossano, è ancora in fase di costruzione, privo di arredi e strumentazioni varie, nonchè privo dell'indispensabile cablaggio mediante il quale assicurare la gestione del flusso informatico dei dati".
 "Il mantenimento del tribunale a Rossano è, dunque –aggiunge Bevacqua- una vera e propria necessità, non solo perche i carichi di lavoro di Tribunale e Procura sono altamente rilevanti e assommano a 21.830 procedimenti, di cui 6065 sono affari penali pendenti e 15765 affari civili pendenti, mentre per quanto riguarda la Procura della Repubblica, i procedimenti pendenti sono 3.486, ma soprattutto perché esso rappresenta, in una realtà periferica e marginale come la nostra, la presenza forte e rassicurante dello Stato. Smantellare questo presidio di giustizia significherebbe accrescere la distanza e il senso di sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato e lasciare sempre più ampi spazi di manovra ad una criminalità organizzata dilagante e sempre più spavalda, che ogni giorno cerca di occupare e di sottrarre alla legalità spazi sempre più ampi di territorio”

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