Ha passato la notte sulla cupola di San Pietro Marcello Di Finizio, l'imprenditore triestino che ieri per la terza volta è riuscito a salire sulla basilica esponendo uno striscione contro il "massacro" della crisi e contro l'euro. L'uomo già a luglio ed ottobre scorsi era riuscito nella stessa impresa per protestare contro una direttiva europea che, a suo dire, lo danneggerebbe. Titolare di un noto locale sul lungomare di Trieste, Di Finizio rischia ora di perdere il suo ristorante e per questo chiede che il governo intervenga per aiutare le aziende in difficoltà.
''Stop al massacro, no all'Euro'', questo si legge sullo striscione scritto in italiano e in inglese.
L'uomo già in passato, lo scorso 30 luglio e ancora il 2 ottobre, salì sulla cupola di san Pietro per protestare contro una direttiva europea che, a suo dire, lo danneggerebbe.
Marcello Di Finizio è titolare di un noto locale del lungomare di Trieste, "La Voce della Luna" distrutto da un incendio alcuni anni fa. Per ottenere il risarcimento Di Finizio inscenò proteste di piazza e scioperi della fame. Riaperto il locale, dopo varie traversie, ora teme che, con la messa all'asta della zona dove si trova il bar-ristorante, in base alla direttiva europea Bolkenstein, l'eventuale nuovo proprietario possa chiederne la chiusura.
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