Grande preoccupazione, non solo per gli interessati, ma anche per la tranquilla comunità di questo lembo della provincia, ha destato l’incendio del lido “Najia”, la struttura balneare che da alcuni anni, sulla spiaggia di Villa Margi, frazione di Reitano, a un centinaio di metri dalla Finestra della Fiumara d’Arte, è punto di riferimento di una moltitudine di giovani. L’incendio ad opera al momento di ignoti, pare si sia sviluppato intorno all’1,30 della nottata di ieri e, anche se i vigili del fuoco volontari del distaccamento di Santo Stefano di Camastra, al comando di Antonino Torcivia, sono intervenuti tempestivamente, il rogo ha divorato ugualmente l’intera struttura che conteneva, oltre gli arredi, ben otto frigoriferi, risparmiando le due cabine dei servizi igienici e un piccolo locale adibito a magazzino, separati da un corridoio. Da appena tre giorni il proprietario si era attivato per il montaggio delle pedane, dovendo la struttura entrare in servizio nei primi di giugno. Già il 17 luglio dello scorso anno l’impianto, che era stato dato in gestione, aveva subito una sorta di attentato non appena il lido chiuse, verso le quattro del mattino e dopo avere ricevuto tantissimi clienti. Ignoti appiccarono il fuoco. Con un principio d’i ncendio subito domato per l’a llarme dato da un passante occasione. In quel caso i danni limitati non avevano allarmato più di tanto, anche se l’e p i s odio si presentava di non facile lettura. Questa volta sembra che non vi siano dubbi sulla matrice dolosa del rogo, su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Mistretta, per i quali il compito si presenta arduo al momento che gli interessati dichiarano di non aver subito alcuna minaccia o intimidazione o richiesta di “pizzo”. L’imprenditore, comunque, sembra deciso a ripristinare il tutto e aprire la struttura l’8 giugno, così come era previsto.
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