E’ giunta a conclusione la prima parte del progetto promosso dalla Provincia di Cosenza sul tema “Gioco d’azzardo, nuova emergenza sociale”.
Il fenomeno rappresenta un vero e proprio campanello d’allarme poiché coinvolge circa 800 mila persone che ne sono ormai dipendenti, all’interno di un’area di quasi 2 milioni di giocatori a rischio. Ma ciò che è ancor più allarmante è il fatto che in Calabria il numero dei dipendenti dal gioco d’azzardo è stimato in circa 20 mila dei quali quasi 7 mila sono nella nostra provincia.
“Siamo -ha detto il vicepresidente della Provincia di Cosenza che è anche assessore provinciale alle Politiche Sociali- di fronte ad una vera e propria emergenza che non poteva lasciare indifferente chi ha sempre guardato al sociale con grande sensibilità e responsabilità rifuggendo spesso dai vecchi e logori schemi rigidi delle competenze. In questi mesi siamo andati nelle scuole a discutere del fenomeno con studenti e professori, abbiamo istituito un apposito Numero Verde e abbiamo realizzato un bel cortometraggio. Sono tre azioni concrete che stanno già dando ottimi risultati e da cui vogliamo ripartire per avviare la seconda parte del progetto”.
“A tal proposito –ha concluso Bevacqua- Martedì 4 giugno alle ore 11.30 presso il Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza terremo una conferenza stampa per illustrare i risultati finora raggiunti . All’incontro con i giornalisti, che sarà concluso dal presidente Oliverio, sono stati invitati il Questore di Cosenza, i Comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza della provincia di Cosenza, i vescovi delle diocesi di Cosenza-Bisignano, San Marco-Salea, Rossano-Cariati, Cassano e Lungro, i direttori dell’Asp e dell’Ufficio Scolastico provinciale di Cosenza e il presidente della Federazione delle associazioni Antiracket e Antiusura italiane.
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