Uno scalatore giapponese di 80 anni, Yuichiro Miura, è divenuto oggi l'uomo più vecchio a raggiungere la vetta dell'Everest, la più alta montagna del mondo. Lo riferiscono i media a Kathmandu. Miura, vecchia conoscenza di questo tipo di imprese, aveva già conquistato il primato il 22 marzo 2003 quando realizzò la scalata a 70 anni, per poi essere detronizzato dal nepalese Min Bahadur Sherchan, salito in cima a 76 anni nel 2008.
"Ci sono, ce l'ho fatta!", ha comunicato Miura per telefono al suo team di sostegno a Tokyo, con cui si trovava anche la figlia Emili che dopo l'annuncio si é abbandonata ad un applauso di soddisfazione. Oltre che dai suoi collaboratori, il raggiungimento della cima da parte dell'80/enne scalatore, che era accompagnato dal figlio Gota, è stata confermata anche da Gyanendra Shrestha, responsabile del campo base sull'Everest da cui Miura è partito. "E' il sentimento più bello che si può provare", ha ancora detto l'alpinista giapponese in collegamento diretto con la tv pubblica NHK di Tokyo, ammettendo oi: "Ora sono totalmente esausto!". Secondo alcune fonti il nuovo primato potrebbe durare poco tempo perché Sherchan, l'avversario nepalese di Yuichiro, che ha 81 anni, ha annunciato che con tutta probabilità la settimana prossima tenterà a sua volta l'ascensione. Si deve ricordare infine che Miura è stato il primo uomo ad aver sciato sulle pendici dell'Everest, scendendo per circa 2.400 metri da un'altitudine superiore agli 8.000 metri. L'impresa, che è costata la vita a sei sherpa, è raccontata nel film 'L'uomo che sciò l'Everest', premio Oscar al miglior documentario nel 1976.
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